Garantire la tutela e la valorizzazione della Scuola del mosaico di Ravenna e la Scuola della ceramica di Faenza. Lo chiede con un’interrogazione Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che invita “ad avviare un confronto con tutti i soggetti competenti affinché quanto già accaduto nel corrente anno scolastico non si ripeta anche nel prossimo e a portare avanti l’idea di un Polo artistico del mosaico a Ravenna e della ceramica a Faenza, affinché la specificità di tali realtà culturali e didattiche importantissime sia valorizzata al meglio”.
“Già nel 2012 -chiarisce la consigliera- era stato dibattuto il tema dell’offerta formativa artistica del territorio ravennate a causa del concreto rischio della cancellazione della specificità di queste realtà scolastiche. È di questi mesi, invece, la notizia di una insegnante di mosaico beffata dall’algoritmo ministeriale: per restare nel suo liceo, dove insegnava da 10 anni e dove si era diplomata, aveva anche rinunciato al posto di ruolo. Solo in extremis, è riuscita a rimanere come insegnante nel liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna. La vicenda di questa insegnante non è stata una situazione isolata, ma ha toccato personalmente diversi docenti del liceo ravennate. Per la Città del mosaico dovrebbe invece essere un fiore all’occhiello avere insegnanti altamente qualificati in tale disciplina”.