Il Comune di Ravenna concesse alcuni anni fa alla coop Impronte un’area di proprietà comunale nella quale doveva sorgere il centro Kirekò con l’obiettivo di consentire la creazione di laboratori finalizzati alla formazione e alla sperimentazione su innovazione in particolare nel settore ambientale;

Ricordato che:

Tale area venne ceduta in diritto di superficie per numerosi anni alla coop in argomento a fronte dell’investimento nella creazione del centro, sulla base della dichiarata sussistenza di un interesse pubblico;

Evidenziato che:

Dalla pagina facebook del centro kirekò ben pochi risultano essere i laboratori concernenti i fini per i quali il comune cedette l’area, ma numerosi appaiono gli eventi a pagamento, in particolare relativi al settore della ristorazione o altri eventi, a offerta libera;

Rilevato che:

Non si comprende ove sussista l’interesse pubblico che aveva determinato la cessione del diritto di superficie a titolo gratuito e se anche in passato esso possa essere esistito per un breve periodo, di certo oggi non pare sussistere;

Tenuto conto che:

La convenzione con la quale il comune consegnava l’area prevedeva una rendicontazione annuale degli eventi e delle iniziative svolte all’interno del centro da parte della coop. Assegnataria, ma all’interrogante non risulta che detta rendicontazione sia mai pervenuta all’amministrazione comunale;

Interroga la S.V. per sapere:

  • Quali eventi e iniziative di interesse pubblico, così come determinato dalla convenzione di assegnazione dell’area sopra citata siano stati svolti presso il Centro Kirekò negli anni 2016, 2017 e 2018;
  • Se l’amministrazione ritenga, in generale, che all’interno del centro in oggetto, si svolgano iniziative secondo quanto previsto dalla convenzione e se il requisito dell’interesse pubblico appaia pienamente soddisfatto dalla cooperativa che gestisce il centro;

Se non sia il caso, ai sensi della convenzione, di procedere alla revoca del diritto di superficie concesso alla coop e di riassumere come Comune la gestione del centro, eventualmente aprendo un bando che lo assegni ad un nuovo soggetto, non per forza in diritto di superficie.