Verlicchi (La Pigna): “Il mosaico pavimentale di Teodorico sezionato per essere trasportato a classe?
Vero che per essere trasferito dal Palazzo di Teodorico al Museo di Classe verrà sezionato in 8 parti il mosaico a forme geometriche del V secolo ?”
Da tempo immemorabile, lo splendido mosaico pavimentale a forme geometriche, risalente al V secolo, abbellisce il Palazzo di Teodorico, in pieno centro storico, dove fu rinvenuto.
Pare che, però, il mosaico non potrà resterà ancora per molto nella sua dimora storica, poiché dovrà essere trasferito nell’ormai tristemente famoso museo di Classe “Classis”, dato che rientra nelle opere che dovranno essere esposte nell’ex zuccherificio.
Alcuni esperti d’arte ci hanno contattato per informarci che, vista la dimensione dell’opera (5mtx3mt), la stessa dovrà, con ogni probabilità, essere sezionata in 8 parti per permetterne il trasferimento dal Palazzo di Teodorico al Museo di Classe.
Un vera e proprio scempio a danno perpetrato al solo scopo di adornare il nascituro Museo di Classe, strappandolo dalla sua sede naturale.
Un’altra dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che i 25 milioni (in gran parte pubblici)  di euro per realizzare il Museo Classis, sono stati spesi inutilmente!
C’era davvero bisogno di una tale opera faraonica che servirà solo ad esporre reperti già in mostra in altri siti della nostra città?
Tutto quanto sta accadendo, serve solo a coprire il madornale errore commesso dall’allora Presidente della Fondazione Ravennantica ed attuale Assessore alla cultura del nostro Comune, Elsa Signorino.
La Signorino si é imbarcata in un progetto costosissimo decisa ad esporre i reperti degli scavi di Classe, prima ancora che fossero trovati.
Quando é stato chiaro che gli scavi non avrebbero regalato ciò che ci si aspettava, la Signorino, testardamente, ha continuato a scialacquare soldi pubblici e privati nella realizzazione di un museo che non avrebbe avuto nulla di originale da esporre.
Il tutto per non ammettere il fallimento del suo progetto.
Certo é che se per costruire il Museo, avesse dovuto investire soldi propri, avrebbe desistito.
Invece, i soldi erano dei cittadini e dei correntisti della Cassa di Risparmio di Ravenna, quindi chi se ne importa!
Il tutto, come sempre, favorito dalle  strette relazioni  politiche della Signorino con l’allora Ministro dei Beni Culturali e compagno di partito Dario Franceschini.
Ci chiediamo se il Polo Museale di Bologna non abbia alcunché da ridire sul l’operazione di sezionamento del Mosaico di Teodorico. Operazione a dir  poco vergognosa e ben lontana dagli intenti di valorizzazione che la Signorino ed i suoi vogliono farci credere.
Ci risulta, poi, che la realizzazione della divisione, del trasporto e della sua ricomposizione dovrebbe costare almeno 30.000 euro a cui si sommano altri 30.000 euro per la sua riconsegna al termine dei 5 anni di prestito.
Non é dato sapere, al momento, se gli autori di questa operazione indegna saranno gli stessi addetti della Fondazione Ravennantica o se verrà affidata a terzi?
In quest’ultimo caso, vorremmo sapere se sia stata fatta una gara pubblica  o se l’affidamento sia stato diretto? E chi sarebbe l’eventuale affidatario?
I punti interrogativi sono numerosi e per questo ho depositato una specifica interrogazione per la quale attendo risposta.