“Prestigiosi ma poco mondiali e turistici” è cosi’ che Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, ha definito  la 2ª edizione degli Internazionali di Marina di Ravenna di beach tennis, che si svolgono presso il Marina Bay Experience.

“L’evento merita di essere apprezzato per molteplici ragioni, tra cui il forte richiamo di spettatori tra il pubblico che affolla la spiaggia nei week end estivi, il consolidamento del titolo di capitale del beach tennis dovuto a Ravenna per aver inventato questo sport, la possibilità di far emergere sul gradino più alto del podio, rispettivamente nelle gare del doppio maschile e del doppio femminile, i ravennati Marco Garavini e Federica Bacchetta, che figurano, prestigiosamente per la nostra città, al primo posto nelle rispettive classifiche mondiali ITF”   Il montepremi è di 10 mila dollari, in sostanza equivalente al contributo di 7 mila euro deliberato dal Comune di Ravenna. Oltre alle competizioni principali, doppio maschile e doppio femminile, figurano un doppio misto e un under 16. Lo spettacolo è dunque assicurato” ha commentato il Consigliere di LpR, aggiungendo anche “un paio di osservazioni, attinenti a come l’evento è stato pubblicizzato su tutta la stampa locale:
Si è letto che “sui dieci campi sono attesi tutti i migliori atleti del mondo” e che “si misureranno circa 300 atleti provenienti da tutto il mondo, e in particolare da Giappone, Stati Uniti, Russia e Francia”. Essendosi chiuse le iscrizioni il 25 maggio, dal sito internet della manifestazione (https://www.wikibeach.it/tornei-beach-tennis/marina-di-ravenna/2-internazionali–marina-di-ravenna-2018/2868) si ricava però che, su un totale di 148 atleti iscritti e a prescindere anche da quelli che si sono poi ritirati, gli stranieri sono 15.
Si è letto anche che “sono stati stretti anche accordi di collaborazione con alcuni alberghi di Marina di Ravenna che hanno proposto pacchetti ad hoc per gli atleti”, mentre l’assessore allo sport, Roberto Fagnani, ha detto alla stampa di “una ricaduta importante anche dal punto di vista turistico ed economico”. Da una duplice distinta esplorazione tra gli alberghi di Marina di Ravenna si ricaverebbe invece che nessuna convenzione sia stata neppure proposta, mentre si avrebbe traccia di una sola prenotazione relativa all’evento, ma come cliente normale” –
“Quanto sopra consiglierebbe peraltro, ancora una volta, l’amministrazione comunale a distinguere dalle pur meritevoli iniziative (ludiche, sportive, di piazza, ecc.) quelle che producono “ricadute economiche” sul piano turistico e, riguardo in particolare alle località balneari, quelle che promuovono la stagione turistica delle spiagge da quelle che tutelano la tenuta economica, spesso problematica, dei rispettivi paesi.
Riguardo a quanto sopra – conclude Ancisi – si chiede dunque al sindaco di Ravenna se intende verificare la veridicità di quanto sopra esposto e quali riflessioni ne ricava”.