Dura accusa di Insieme per Brisighella in riferimento ai lavori che stanno interessando da qualche giorno la Torre dell’Orologio del borgo medievale: “Appena  iniziati  gli interventi di manutenzione straordinaria per la mitigazione del rischio lungo la parete gessosa sotto la Torre dell’Orologio, di Brisighella , dopo un lungo iter, di quasi tre anni, che ha interessato la precedente amministrazione nella richiesta e approvazione degli interventi finanziati dalla regione con un importo pari a 80.000,00 € ci interroghiamo su chi stia vigilando sull’operato e di chi sia la responsabilità dello stravolgimento di uno dei belvedere più caratteristici del borgo (uno dei borghi più belli d’Italia, bandiera arancione del Touring club e città slow), l’abbattimento di varie piante tra le quali un mandorlo  centenario riconducibile all’albero ritratto nella litografia di Giuseppe Ugonia: è un vero e proprio scempio per una comunità  che ha sempre avuto tra i suoi valori principali la tutela del paesaggio e della cultura del territorio”.

La forza di opposizione poi prosegue: “Fino ad oggi questo connubio è stato una delle forze del nostro territorio. Tutti potevano a distanza di un secolo continuare ad ammirare le visuali che hanno ispirato l’artista Giuseppe Ugonia, che nel 1920 esponeva alla Biennale di Venezia due opere, “Il Mandorlo della Torre” e “Ave Maria”.

Ribadiamo lo sconcerto ambientale e culturale di un intervento che poteva essere eseguito coniugando la sicurezza e l’estetica del paesaggio e che qualcuno, dalle autorità regionali fino a quelle dell’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Pederzoli dovrà renderne conto ai cittadini e a tutti coloro a cui interessano i beni comuni materiali e immateriali come la cultura. Con le risorse e i bilanci in ordine si possono asfaltare strade, ma le sensibilità non ha prezzo.

Il Gruppo Consiliare Insieme per Brisighella ha chiesto chiarimenti ufficiali alla Regione Emilia-Romagna e alla Soprintendenza, visto che giace presso gli uffici comunali, una richiesta di “accesso agli atti” protocollata 10229 del 7 febbraio 2020 e non espletata, proprio per visionare il progetto cantierabile”.