Le imprese del settore agricolo e agroalimentare che intendono attuare processi di innovazione potranno contare per il 2023 e il 2024 su 1 milione e 800 mila euro messi a disposizione da un progetto di legge della Regione Emilia Romagna che è stato licenziato ieri, 18 ottobre, dalla commissione politiche economiche.

«La commissione – sottolinea il consigliere regionale Pd Gianni Bessi – all’unanimità ha dato luce verde  agli emendamenti proposti sia dall’assessore Alessio Mammi sia dai gruppi consigliari di maggioranza e di opposizione. Il risultato è arrivato quindi da un lavoro collegiale, che ha visto in prima fila i relatori di maggioranza e di minoranza Matteo Daffadà e Fabio Ranieri. È un provvedimento importante per i territori ad alta vocazione agricola, a cominciare da quello ravennate. La legge prevede anche una compensazione per il fermo pesca collegato all’aumento del prezzo del gasolio, con 1 milione e 500 mila euro per il 2023».

Il progetto di legge andrà in aula la prossima settimana per l’approvazione definitiva: nello specifico, la legge concede contributi ad organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza per la realizzazione di progetti di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale delle aziende del settore agricolo e agroalimentare. Inoltre, sostiene interventi per la prevenzione della diffusione della peste suina africana negli allevamenti suinicoli (1 milione di euro), per compensare il fermo pesca collegato all’aumento del prezzo del gasolio (1 milione di euro), per la realizzazione dei piani di controllo delle specie con abitudini fossorie e del cinghiale (rispettivamente 600.000 e 500.000 euro per il 2023 e il 2024). «Con questa legge la Regione nei prossimi due anni finanzia con 300mila euro anche progetti dei Consorzi di bonifica per opere strategiche e di interesse pubblico».