Il trauma è la prima causa di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni. Un “bollettino di guerra” che potrebbe e che dovrebbe essere evitato. Per aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è nata l’iniziativa “Preveni…Amo”, un format unico, che sta avendo un grande successo con i ragazzi e si sta replicando in tutte le principali città romagnole. A Lugo l’incontro svoltosi questa mattina, grazie alla collaborazione del Liceo Scientifico, attraverso il suo dirigente scolastico, Giancarlo Frassineti,   del Comune di Lugo e  al sostegno della Associazione lughese Prochirurgia ONLUS, ha visto un’ampia partecipazione dei ragazzi, che con grande attenzione hanno interagito con i professionisti, anche attraverso la visione di video,  di testimonianze ed interventi,  che si sono succeduti nel corso della mattinata, ha visto una ampia partecipazione di ragazzi. Erano presenti anche il sindaco di Lugo,  Davide Ranalli e un ricco panel di esperti, tra cui la campionessa di automobilismo Annalaura Galeati, Greta Pasi della  Polizia locale di Lugo e Luca Venturini della Polizia Locale di Cesena, Giordano Biserni Presidente della Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale

Numerose le presenze anche dei i medici del Trauma Center dell’Ospedale “Bufalini” di Cesena e di reparti legati all’emergenza – urgenza. Tra loro Vanni Agnoletti, Luigino Tosatto, Fausto Catena , Carlo Fabbri, nonché i professionisti  dell’Ospedale Umberto 1 di lugo, Costanza Martino, Ivana Valenti, Andrea colombelli, Mario Tranchino.

Il progetto  “Prevenia…amo”, che nasce  da un’idea di  Costanza Martino- direttore della UOC Anestsia e Rianimazione  dell’Ospedale Umberto I di Lugo- , Vanni Agnoletti- direttore della UOC Anestsia e Rianimazione di Cesena – e Fausto Catena- direttore della UOC Chirurgia d’urgenza di Cesena (Ausl Romagna), in contatto quotidiano con il dramma del trauma, specie in età giovanile, è un contenitore che ha lo scopo di creare consapevolezza sulle conseguenze cliniche dell’evento traumatico, ossia degli incidenti stradali con una particolare modalità di proporre la prevenzione. Il progetto è rivolto a giovani delle scuole superiori e dell’Università del territorio romagnolo.

 “Si tratta di un’iniziativa – spiegano Costanza Martino, Vanni Agnoletti, Fausto Catena – che si pone l’obiettivo della prevenzione sugli incidenti stradali, ma analizza il problema partendo non solo dalle buone prassi da osservare, bensì dalle conseguenze drammatiche che si vengono a creare una volta che l’evento traumatico si è verificato. I giovani, e l’opinione pubblica in genere, non si immaginano neppur lontanamente quello che avviene, quando un paziente grave traumatizzato giunge in ospedale e gli interventi che operiamo in pronto soccorso, in sala operatoria e in rianimazione. Tramite video,interviste  e racconti  favoriamo il dialogo con i giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare e creare una consapevolezza sulle conseguenze assai gravi di comportamenti superficiali alla guida. Oltre a ciò, vengono proposte testimonianze di giovani e di loro famigliari che hanno subìto un trauma grave , grazie alle quali si entra in maniera molto coinvolgente all’interno della tragica realtà vissuta e si suscitano riflessioni molto profonde al riguardo. Durante gli incontri già effettuati abbiamo  incontrato circa 2.000 giovani e abbiamo riscontrato, grazie alle loro numerosissime domande, un grande interesse per l’argomento”.