È iniziata l’esperienza in Residenza per l’artista cinese Shafei Xia (ShaoXing, Cina 1989).

«Il progetto, come sempre, è concepito per far incontrare un artista con il mezzo espressivo della ceramica.

Attraverso la supervisione di un tutor ceramista, Aida Bertozzi, collaboratrice del MCZ e di un gruppo di studenti del territorio e delle Accademie di Bologna e Ravenna, partecipanti al nostro corso per curatori, l’artista ospite realizzerà opere d’arte secondo la propria poetica. Il progetto prevederà momenti didattici e di approfondimento destinati ai cittadini e agli studenti».

L’esperienza è in collaborazione con P420, galleria d’arte bolognese di prestigio internazionale.

Shafei Xia ha concluso i suoi studi con una tesi dal titolo “Il mondo è il circo”, parafrasando la nota espressione di Federico Fellini. Culla di tutte le forme di spettacolo, capace di provocare grandi risate e profonda commozione, di illuminare a giorno l’interno di un tendone e di far scendere il buio più profondo, il circo è la metafora della vita, «forse soltanto la sua abbreviazione» scrive l’artista stessa, che aggiunge «è un meraviglioso ricordo dell’infanzia e una meravigliosa fantasia del mondo adulto».

“Il tema principale delle sue opere è l’amore” fa notare Maura Pozzati nel testo scritto per la presentazione dell’artista “vissuto come desiderio, gelosia e violenza, rappresentato in maniera esplicita o simbolica a seconda dei casi, ma comunque onnipresente”. Così il circo di Shafei si popola di una miriade di figure, acrobati svestiti, amanti che consumano l’amore, tigri, ghepardi e animali di ogni genere. E tutto questo è raccontato senza mai perdere la delicatezza nel trattamento dei volti, nella rappresentazione degli ambienti, nella descrizione dei corpi nudi, dei movimenti e delle pose..

Sono momenti drammatici anche per le istituzioni e le professioni culturali. Il settore artistico e culturale è messo a durissima prova dalle condizioni di vita che costituiscono il nostro presente. Siamo ottimisti riguardo alla continuità della nostra esistenza e delle nostre attività, in primis perché fiduciosi della sensibilità e qualità delle principali istituzioni pubbliche che sostengono questi mondi: Comune, Regione, Stato, Unione Europea.

Sempre di più ci rendiamo conto che i musei oggi tendono a rappresentare, al di là delle proprie funzioni statutarie, luoghi importanti per un’ampia fruizione collettiva e una crescita personale dell’individuo, e dunque attorno ai quali sviluppare sempre più funzioni di utilità sociale.

Un aspetto nel quale crediamo molto e che contraddistingue profondamente anche la nostra programmazione 2021, all’interno della quale questa residenza d’artista rappresenta una tappa fondamentale, che ci restituisce prospettiva oltre la drammatica contingenza”. Matteo Zauli

Shafei Xia ha conseguito la laurea triennale in scenografia alla ChongQing University.

Si trasferisce a Bologna e si laurea all’Accademia di Belle Arti nel 2020.

Nel 2019 ha vinto il Premio al talento Fondazione Zucchelli per l’Arte.