Inizia il processo per l’omicidio di Elisa Bravi: alla sbarra il marito che confessò di averla uccisa

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Questa mattina, presso la Corte d’Assise del Tribunale di Ravenna, è iniziato il processo per l’omicidio di Elisa Bravi, la donna di 31 anni uccisa nella notte tra il 18 e il 19 dicembre del 2019 nella sua casa a Glorie di Bagnacavallo. Secondo l’accusa, chi ha commesso l’omicidio è Riccardo Pondi, marito 39enne della vittima e padre delle due figlie della coppia che all’epoca dei fatti avevano 4 e 6 anni. Pondi, sempre secondo l’accusa, la sera di quel 18 dicembre avrebbe strangolato la moglie in casa a seguito di una lite, mentre le due figlie stavano dormendo nelle proprie camere da letto. Secondo la ricostruzione dei fatti, lo stesso Pondi dopo essersi avventato su Elisa ha chiamato i soccorsi e cercato di rianimare la moglie, ma purtroppo per la donna non c’era ormai più nulla da fare. Riccardo Pondi durante l’interrogatorio si è dichiarato colpevole, ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio. La difesa chiese per Pondi durante l’udienza preliminare tenutasi il 6 novembre 2020 il rito abbreviato che avrebbe ridotto la pena di un terzo, richiesta respinta dalla Corte costituzionale poiché l’uomo, presente questa mattina in aula, rischia la condanna all’ergastolo. La famiglia di Elisa si è costituita parte civile nel processo, insieme ad alcune associazioni femminili, all’Associazione Dalla Parte dei Minori e al Comune di Bagnacavallo.