13/03/2018 – Con la presentazione di un romanzo, occasione speciale dunque, prende avvio venerdì 16 marzo alle 18, al Centro Relazioni Culturali un ciclo di incontri dedicati al periodo della Seconda guerra mondiale, in cui alle testimonianze e agli studi storici vengono prese in considerazione anche alcune proiezioni narrative. La Seconda guerra mondiale è certo uno dei periodi più oscuri che l’umanità abbia mai conosciuto. Una realtà che oggi sembra lontanissima, ma che può ancora essere raccontata da persone che ne porteranno un ricordo indelebile fino alla fine dei propri giorni. Questo romanzo ci riporta indietro nel tempo di qualche decennio, facendoci piombare nel mezzo del conflitto. Ma se è vero che migliaia di libri sono già stati scritti su quegli orribili anni, cosa c’è in queste pagine che merita di essere trasmesso? Una sola risposta: la dimensione umana. Si parla della guerra in una visione più concreta, in una realtà umana più piccola, più quotidiana, in cui si pensava a cosa mangiare la sera e non a quali accordi avrebbero preso gli Stati coinvolti. È questa dimensione che manca tra le infinite pagine che hanno parlato delle due guerre mondiali. È questa la dimensione che si respira immergendosi nelle trame di Chiara Montroni Pranzini. Si sente l’odore della polvere, come quando si soffia su un vecchio libro. Si ritrova quella vita semplice eppure complicata, in cui l’amore stesso aveva colori e sapori diversi, fatti di paure autentiche e di speranze incrollabili. Chiara Montroni è nata a Bologna nel 1945. Lettrice insaziabile fin dalla prima infanzia, ha sempre cercato di trasmettere ai suoi ragazzi l’interesse per la storia e la passione per la lettura; in qualche caso c’è anche riuscita. “Un anno da dimenticare” è il suo primo romanzo rimasto nel cassetto per parecchio tempo. Ha però avuto la compagnia del seguito e del seguito del seguito, e via raccontando. Nel tempo che marito, figli, nipoti, cani e gatti la lasciano libera continua a leggere e a scrivere: pensieri e parole sono sempre amici speciali e una gran bella compagnia.