08/03/2018 – È stato inaugurato questa mattina il nuovo Osservatorio Sociale Auser di Via Eraclea. Dopo le positive esperienze in Via S. Alberto e Via Butrinto, Auser Ravenna si mette in gioco anche nel quartiere Darsena, in collaborazione con il Comune di Ravenna e con Acer, per contribuire a migliorare la vivibilità della città, coinvolgendo anche il Servizio Sociale Associato, le associazioni di volontariato del territorio che operano nella zona, la cooperativa Villaggio Globale, che ha già esperienza in progetti di questo tipo, il Centro di Aggregazione giovanile Quake e il Centro Sociale La Quercia. Presso i locali di Via Eraclea 33 a Ravenna, messi a disposizione da Acer e di proprietà del Comune di Ravenna,saranno presenti due volontarie Auser tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:00 per svolgere servizio di orientamento e accompagnamento ai servizi presenti sul territorio. Questo progetto partecipato per la promozione del benessere sociale, parte dall’analisi della situazione socio-economica degli ultimi decenni. L’impoverimento delle reti sociali di riferimento, soprattutto all’interno dei contesti urbani e il decentramento dei luoghi di aggregazione informali, ha accentuato l’individualismo e conseguentemente l’isolamento e la solitudine, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. Negli ultimi anni sono aumentate le famiglie in situazione di fragilità a causa della perdita o della precarietà del lavoro, quelle che non riescono ad accudire i propri anziani, sempre più spesso colpiti da patologie legate all’avanzamento dell’età, le famiglie monogenitoriali e gli adulti in situazioni di fragilità. Obiettivo primario di questo nuovo progetto è quindi promuovere il benessere e attivare contesti comunitari per realizzare azioni di qualificazione e integrazione delle reti già presenti sul territorio, per potere aiutare persone e famiglie economicamente e socialmente più deboli, a superare fasi critiche della propria vita, stimolandone l’autonomia e l’autosufficienza. Acer ha concesso l’utilizzo degli spazi comuni