07/03/2018 – Per 12 anni Vanda e Giampaolo Rosetti hanno combattuto una battaglia solitaria, dalla loro casetta la civico 20 di via Vitalaccia. La loro storia salì alla ribalta della cronaca anni fa, quando la lora casa di trovo’ circondata dai fanghi del Candiano sversati nei terreni di Porto Fuori di proprietà Sapir, nelle aree adiacenti all’ex casa colonica, dopo che il Comune aveva mutato la destinazione urbanistica del terreno, da agricola in produttiva, con relativo inserimento nel comparto 1 della logistica portuale in destra Candiano. Negli anni tutta l’area divento’ purtroppo per i Rosetti habitat naturale di topi, bisce e insetti, sconvolgendo la normale vita della famiglia, già faticosa dovendo vivere isolati con un’unica via d’accesso lungo la Via Classicana e dall’altro lato il canale Lama. Per anni i signori Rosetti hanno combattuto, sostenuti da un Comitato e anche da alcuni consiglieri d’opposizione, ma senza avere mai la sensazione di essere ascoltati dai massimi rappresentanti delle istituzioni cittadine. Quest’oggi però finalmente, grazie all’interessamento della Consigliere comunale Veronica Verlicchi de La Pigna e di Roberto Ticchi, la famiglia Rosetti ha ricevuto la visita tanto attesa, quella del Primo Cittadino del Comune Michele De Pascale. “Avete la mia solidarietà – ha detto il Sindaco -. Vi posso garantire che dopo l’Ok al Progetto Hub portuale da parte del CIPE e appena sarà approvata l’istruttoria del PUA, Sapir dovrà rivolgersi a tutti i proprietari per l’ acquisto dei terreni, ancora in mano ai privati, e quindi si dovrà riaprire la trattativa anche con voi”.