I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Faenza hanno arrestato una 44enne cubana, residente a Faenza.

Sabato sera è stato richiesto un intervento, al numero di emergenza 112, in Piazza del Popolo a Faenza, in quanto una donna,   presumibilmente in stato di alterazione psico-fisica dovuto all’abuso di sostanze alcooliche, urlava in mezzo alla strada, aggredendo verbalmente e fisicamente i clienti di un bar, alcuni dei quali hanno anche reagito, spintonando a loro volta la donna.

Sul posto è intervenuta una pattuglia dell’aliquota radiomobile che ha trovato la donna mentre inveiva contro i passati, e che  fin da subito, si è mostrata poco collaborativa nei confronti dei militari che cercavano di calmarla, rifiutando anche di essere identificata. Poi, per tenere a distanza i carabinieri intervenuti sul posto, ha iniziato a sputare verso di loro.

I militari hanno quindi cercato di tranquillizzarla, ma la donna ha iniziato a spingerli in maniera provocatoria, poi, quando si sono nuovamente avvicinati, ha iniziato a colpirli con calci, pugni e unghiate.

Per evitare conseguenze spiacevoli, visto che la cubana si era agitata ulteriormente e dato il suo stato di forte alterazione, i militari l’hanno bloccata e infine fatta salire sull’autovettura di servizio. Durante il tragitto dalla piazza alla caserma, la donna ha colito con dei calci violentemente l’interno dell’autovettura di servizio danneggiandola.

Vista l’aggressivita e lo stato di agitazione della persona fermata, è stato richiesto l’intervento in caserma del personale del 118: durante la visita dei sanitari, la donna ha iniziato ad agitarsi nuovamente, riuscendo a colpire uno dei militari con una testata al volto. Poi, sedata dal personale medico intervenuto, è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Faenza.

I militari impegnati nell’intervento hanno riportato lesioni personali refertate dal locale pronto soccorso.

Arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, la donna  è rimasta tutta la notte piantonata presso il nosocomio manfredo. La mattina seguente, su disposizione del p.m. di turno, è stata trasferita alla casa circondariale di Forlì.

L’arrestata, questa mattina, è stata accompagnata in tribunale, dove il giudice di Ravenna ha convalidato l’arresto. Inoltre, su richiesta del pubblico ministero,   ritenendo che nei suoi confronti sussistessero gravi e fondati indizi di colpevolezza, considerato anche che ricorrevano esigenze di tutela della collettività, il giudice ha disposto l’applicazione della misura degli arresti domiciliari in attesa del processo.