“Con stupore prendiamo atto dell’imbarazzante ricostruzione dei fatti proposta dai sindacati, totalmente irrispettosa della realtà. Come questi ben sanno, sin dal mese di novembre 2018, a fronte dell’esigenza di procedere a una necessaria riorganizzazione delle Cra di Casola Valsenio e Sant’Umiltà, è stato proposto a tutti i lavoratori di rimanere in forza alla cooperativa di appartenenza, procedendo in questo caso al trasferimento in altri servizi o, in alternativa, rimanere a operare presso la medesima unità lavorativa essendo assunti da altra cooperativa a parità di condizioni contrattuali e forfettizzando, con un’indennità di esodo, eventuali trattamenti di miglior favore riconosciuti ad personam”.

“Tali proposte spontanee dei datori di lavoro sono state esposte in più occasioni. Fra queste un incontro tenutosi in data 18 dicembre il cui verbale è stato sottoscritto dai rappresentanti di Cgil e Cisl nonché integralmente ribadite e arricchite in occasione dell’incontro tenutosi in data 15 gennaio 2019 alla presenza, oltre che dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, della rappresentanza istituzionale dell’Unione della Romagna Faentina. Evidentemente le organizzazioni sindacali hanno cambiato idea”.

“Come ben noto sia ai sindacati sia alle Rsa che hanno partecipato a ciascun incontro non è mai stato chiesto ad alcuno di dimettersi ma, al contrario, sono state offerte più alternative. Siamo certi che non avremo difficoltà ad esporre la correttezza del nostro operato al Prefetto e/o all’Ispettorato del Lavoro. Se tutte le vertenze sindacali avessero questi contenuti l’Italia sarebbe un Paese più felice”.

Cooperativa Sociale In Cammino Onlus