Mercoledì 1 e giovedì 2 marzo, ore 21:00, al Teatro Alighieri di Ravenna, nell’ambito de La Stagione dei Teatri, andrà in scena Il Soccombente ad opera della compagnia Lombardi-Tiezzi.

Lo spettacolo è tratto da un’ideale trilogia sulle arti che Thomas Bernhard scrisse tra il 1983 e il 1985 e rappresenta una riflessione sul mistero della musica e della genialità. In scena, insieme a Sandro Lombardi, anche Martino D’Amico e Francesca Gabucci. La regia è di Federico Tiezzi, la produzione di Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival / Compagnia Lombardi-Tiezzi / Associazione Teatrale Pistoiese.

Federico Tiezzi e Sandro Lombardi – insieme a Marion D’Amburgo – tra il ’71 e il ’72 sono diventati protagonisti della postavanguardia teatrale italiana con il nome Il Carrozzone. Raggiunta una celebrità ormai internazionale, negli anni Ottanta Il Carrozzone diventa I Magazzini Criminali. Oggi sono la compagnia Lombardi – Tiezzi e sono ancora protagonisti della scena grazie alla rara capacità di modificare e cambiare il senso della loro ricerca espressiva per andare sempre più in profondità nell’arte teatrale, percorrendo ciascuno la propria strada, Tiezzi verso la regia, Lombardi con un intenso lavoro sull’attore e la parola. Pluripremiati, hanno un carnet ricchissimo di spettacoli epocali.

La compagnia incontrerà il pubblico nella giornata di giovedì 2 marzo, alle 18:00, nella sede di Fondazione Sabe per l’Arte di via Pascoli 31, in dialogo con Rosalba Ruggeri.

Con Il Soccombente torna il progetto In viaggio verso il teatro, che nelle serate di mercoledì 1 e giovedì 2 marzo porterà abbonate e abbonati a teatro percorrendo le circoscrizioni Nord e Sud del comune di Ravenna e quello di Alfonsine. A bordo un esperto racconterà aneddoti legati allo spettacolo.

La Stagione dei Teatri è organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Assicoop Unipol Sai, Reclam, Apt Emilia-Romagna, Bcc ravennate, forlivese e imolese.