Il Safari Ravenna, ancora una volta ha voluto rendere indimenticabile una giornata a chi è stato meno fortunato e oggi ha accolto le famiglie dell’Associazione no profit Dream Day: l’associazione nasce nel 2013 come evento benefico a sostegno del reparto oncologico dell’ospedale di Ancona e si evolve poi a seguito del tragico terremoto del 2016 che ha visto colpito il territorio delle Marche.

Grazie all’accoglienza del Safari Ravenna è stato possibile regalare alle famiglie che hanno subito il terremoto una giornata unica e indimenticabile, a contatto ravvicinato con gli animali ospitati da questo bellissimo Parco. Questo vogliamo ricordarlo come un anno positivo, a luglio anche le ultime famiglie sfollate hanno ricevuto le ultime casette e grazie alla sensibilità di strutture come Fiabilandia di Rimini e il Safari di Ravenna, questa estate abbiamo potuto arricchire la quotidianità di queste persone con esperienze che non avrebbero di certo potuto vivere in questo momento. Grazie ancora a tuto lo staff del Parco Safari Ravenna per averci accolto con così tanto affetto ed entusiasmo” – dichiara Selena Abatelli, Presidente dell’Associazione Dream Day.

Ribadisco, come già affermato in diverse altre occasioni, che da sempre per il nostro Parco accogliere chi è meno fortunato e chi di certo non avrebbe potuto visitare il nostro Parco è motivo di orgoglio. Lo stupore e la gioia che ogni volta riscontriamo in loro, e in generale in tutti i nostri visitatori, dopo aver avuto un contatto unico con il mondo animale ci conferma che il nostro lavoro va esattamente nella direzione dichiarata dalla nostra mission: da un lato potenziare il ruolo nella conservazione della biodiversità, tutelare il benessere degli animali ospitati e salvaguardare quelle in via di estinzione, dall’altro educare il pubblico ad un corretto approccio e al rispetto verso questi fantastici esemplari” conclude Osvaldo Paci, Direttore del Safari Ravenna.

Il Dream day oltre che di oncoematologia negli anni si è dedicata e continua ad occuparsi anche di disabilità, regalando giochi idonei per tre parchi e rendendoli così inclusivi e accessibili.