28/03/2018 – Si è svolto a Bologna l’incontro dal titolo “La politica di coesione per il futuro dell’Europa”. Quali saranno le priorità di investimento del bilancio dell’Unione europea dopo il 2020? La Commissione europea sta definendo la propria proposta per la dotazione finanziaria per il 2021-2027. A fronte di meno risorse dovute alla Brexit e al manifestarsi di nuove priorità, quali la difesa dei confini esterni e la gestione dei flussi migratori, forte è la spinta alla riduzione della quota di risorse destinate alla Politica di Coesione. Che cosa finanzia la politica di coesione? In Emilia-Romagna, nel periodo di programmazione 2014-20, la Regione è titolare di tre programmi operativi regionali cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per 2,5 miliardi di euro (di cui circa il 50% di fonte europea). Risorse che finanziano politiche strategiche per la formazione e l’occupazione, per la competitività e l’innovazione del sistema economico-imprenditoriale e per lo sviluppo del sistema agroalimentare del territorio. In questo quadro la Regione Emilia-Romagna e le Regioni partner nelle reti europee intendono rilanciare la Politica di coesione quale leva per lo sviluppo equilibrato di tutti i territori dell’Unione, valorizzando una cooperazione tra territori più fragili e territori più forti, che consenta a tutti di beneficiare dei vantaggi della globalizzazione e condividerne i costi. Un tipo di cooperazione che deve passare attraverso un nuovo protagonismo delle Regioni, in grado di interpretare i bisogni dei cittadini e delle comunità locali e di programmare le risorse valorizzando gli asset territoriali.