Vini ad Arte, con la sua Anteprima, chiude la XIV edizione con numeri in forte crescita: + 20% di visitatori al MIC di Faenza (RA) e + 16% di aziende partecipanti.

Un successo frutto del grande lavoro, in termini di ricerca della qualità, dei produttori vinicoli romagnoli e del Consorzio Vini di Romagna, che costantemente supporta i soci e i produttori del territorio nella tutela e nella valorizzazione delle denominazioni romagnole.

Un bilancio positivo su tutta la linea commenta Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna, che ha dichiarato: «Ogni anno Vini ad Arte cresce nei numeri e nella qualità dei vini presentati. Non posso che sottolineare questo positivo miglioramento a livello di partecipazione e di organizzazione generale. Quest’anno in modo particolare è stato apprezzato il format innovativo, chiaro ed esaustivo con cui sono stati veicolati i contenuti del seminario introduttivo. Nuovi strumenti a servizio dei giornalisti e del pubblico partecipante».

E conclude: «Un successo arrivato grazie soprattutto all’equilibrio dei vari momenti e alle sinergie create tra tutti i soggetti coinvolti. Un plauso quindi all’organizzazione tutta, alle cantine che ci hanno creduto e ai partner, perché hanno dato voce ad un territorio unico nelle sue eccellenze e peculiarità enogastronomiche, confermando Vini ad Arte un appuntamento enologico di riferimento per cogliere l’evoluzione in costante crescita della Romagna».

I lavori si sono aperti domenica mattina, nella suggestiva cornice del Museo Internazionale delle Ceramiche, con il seminario introduttivo “Romagna Sangiovese: un carattere, diverse peculiarità territoriali”, in cui attraverso videoclip dedicate un produttore per sottozona presentava la propria con gli elementi che la caratterizzano, sottolineandone la nota dominante nei vini dell’annata 2016.

Grande partecipazione anche per l’Anteprima del Romagna Sangiovese – era di scena la Riserva 2016 – che quest’anno ha contato ben 41 giornalisti della stampa di settore nazionale ed internazionale che si sono dedicati alla degustazione tecnica di circa 120 vini e alla scoperta del territorio attraverso un tour nelle aziende.

Le aziende partecipanti a Vini ad Arte 2019, in ordine alfabetico: Ballardini Riccardo, Berti Stefano, Bissoni, Branchini, Bulzaga, Ca’ Di Rico, Ca’ di Sopra, Calonga, Casadei, Caviro, Celli, Condè, Country Resort – Tenuta De Stefenelli, Drei Donà, Enio Ottaviani, Fattoria Ca’ Rossa, Fattoria Monticino Rosso, Fattoria Nicolucci, Fattoria Paradiso, Fattoria Zerbina, Ferrucci, Fiorentini Vini, Fratta Minore, Galassi Maria, Gallegati, Giovanna Madonia, I Sabbioni, La Casetta, La Franzona, La Pandolfa – Noelia Ricci, Merlotta, Pertinello, Pian del Vedreto, Podere La Berta, Podere Vecciano, Poderi dal Nespoli, Poderi delle Rocche, Poderi Morini, Piccolo Brunelli, Rocche Malatestiane, San Valentino, Spalletti Colonna d Paliano, Tenuta Casali, Tenuta Il Plino, Tenuta La Viola, Tenuta Masselina, Tenuta Palazzona di Maggio, Tenuta Saiano, Tenuta Santa Lucia, Tenuta Uccellina, Torre San Martino, Trerè, Tre Monti, Villa Bagnolo, Villa Papiano, Villa Venti, Zanetti Protonotari Campi.

Vini ad Arte 2019 è realizzato con il sostegno di: Convito di Romagna, ASCOM Faenza, Terre Naldi, AIS Romagna, Fondazione Banco Alimentare, Istituto Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme, HOOP communication, MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.

Partner tecnici: Terre di Brisighella, Panificio Galeotti Giuliano, L’Abbondanza di Brancaleoni, Fosse Brandinelli, ‘O Fiore Mio, Caseificio Santa Lucia, I Fondi salumi, Villani salumi, Caffè Lelli, Agroittica Lombarda, Saida.

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Faenza.