Una corazzata dopo l’altra, il giovane Ravenna targato Magi è obbligato dal calendario a crescere in fretta ed alla quinta giornata di campionato è chiamato al terzo esame contro una pretendente al titolo del nostro girone.

Gli alabardati anche in questa estate hanno allestito una squadra infarcita di giocatori di spessore, con anni di esperienza alle spalle. Sarebbe limitativo parlare di Lodi e di Granoche, quando agli ordini di Gautieri, che taglierà il traguardo delle 100 panchine in C, c’è una rosa così strutturata.

Eppure il Ravenna arriverà a Trieste consapevole che con una partita attenta e determinata nulla è precluso, anzi, nella scorsa stagione fu il gol di Nocciolini allo scadere a regalare ai giallorossi la gioia dei tre punti, l’unica al Nereo Rocco. Giuseppe Magi vuole ripartire dal gioco e dalle prestazioni che hanno raccolto applausi contro altre squadre ambiziose come Sudtirol e Modena, ma vuole iniziare a convertire questo apprezzamento generale in punti pesanti. Gli avversari, come noi, sono caduti sul campo della neopromossa Legnano e vorranno riscattare uno scivolone inaspettato.

Sul fronte assenze i giallorossi dovranno fare a meno di Salvatore Papa, che sta risentendo dell’infortunio alla coscia rimediato contro la Vis Pesaro e che lo vedrà ancora fuori causa almeno per 15 giorni, indisponibile anche De Grazia che sconterà il primo dei due turni di squalifica. Torna tra i convocati Tonti alla ricerca della condizione dopo l’infortunio all’adduttore. Nei padroni di casa assente Tartaglia per squalifica oltre a Paulinho, Boultam e Procaccio per infortunio.

Le dichiarazioni di Magi della vigilia: “Oggi è la vigilia di una partita importante, contro una squadra importante come la Triestina, dobbiamo andare con la mentalità di chi si vuole salvare, di chi non vuole subire gol e di chi ha delle caratteristiche e delle idee di gioco ben chiare. E’ un compito arduo ma noi ci proveremo sicuramente. Stiamo cercando la condizione ottimale, gestendo anche alcuni affaticamenti muscolari che mi faranno riflettere attentamente sulla formazione iniziale, ma mentalmente i ragazzi oggi in rifinitura erano già determinati e motivati come se avessero dovuto giocare la gara, questo mi fa ben sperare.”