”Siamo abituati, ma non assuefatti, alle esternazioni rozze del Sindaco Pederzoli, e continuiamo a denunciarle e contrastarle.

Con la banale affermazione che il progetto del Teatro del Gusto, sulla base del quale si sono ottenute nel ben lontano 2019, € 500.000 di contributi dalla Regione, sarebbe una “mangiatoia di salsicce” , oggi siamo al punto di volgarizzare un dibattito sul futuro culturale-turistico ed enogastronomico di Brisighella.E’ legittimo avere idee diverse, ma dopo tre anni di latitanza su questa questione, non si può banalizzare una proposta complessa. (Per una documentazione più approfondita, si veda il progetto del Teatro del Gusto approvato, finanziato tuttora in essere. Link dove scaricare il documento .https://www.facebook.com/PdBrisighella) Le esperienze in Italia del Teatro del Gusto sono tante, basta fare una piccola ricerca su internet.

Da un progetto di Corrado Oddi estrapoliamo queste parole che rendono bene lo spessore culturale che la discussione in atto dovrebbe avere “La relazione fra teatro e cibo è antica quanto la storia dello spettacolo. Sono stati scritti lunghi trattati su questo ingenito rapporto. Basti pensare che durante l’epoca romana gli spettacoli teatrali avevano come scenografia feste sacre e profane e che nel periodo rinascimentale non c’era re che non allestiva a corte lauti banchetti in occasione di danze e spettacoli. D’altra parte il cibo è parte essenziale della nostra vita, così come la sua rappresentazione ha caratterizzato “scenari naturali” e il realismo di grandissimi autori teatrali. Senza allontanarci troppo, è sufficiente ricordare il grande Eduardo De Filippo”.

L’idea non è quella di ”banchettare” nel teatro; alcune rappresentazioni, in tale senso si potranno anche organizzare, ma l’idea principale è quella di fare del teatro Pedrini, ristrutturato, un palcoscenico di rappresentazione della realtà artigianale, alimentare, enogastronomica e culturale del territorio. Insomma pensiamo ad un Teatro Pedrini come spazio polivalente, un luogo capace di valorizzare le eccellenze del territorio e di far dialogare tra di loro enogastronomia e cultura. Un progetto che deve partire dal basso ed essere condiviso da un territorio più ampio.

Un vecchio progetto del Teatro del Gusto c’è, le prime risorse della Regione ci sono, noi ci siamo a discutere del nostro futuro, perché sprecare questa possibilità?”

PD, Brisighella