Presso il Museo Classis Ravenna, si è tenuta la firma pubblica dell’accordo operativo regolante i rapporti tra il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per l’Emilia Romagna e la Fondazione Parco Archeologico di Classe-RavennAntica nell’ambito del Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali (DM 337 del 1 ottobre 2021).

Il finanziamento complessivo di 2.500.000 euro attribuito al Parco Archeologico di Classe – Fondazione RavennAntica nell’ambito del DM 337 del 1 ottobre 2021 è il frutto di un lavoro strategico di lungo periodo portato avanti dal Comune di Ravenna già da molti anni ed è il risultato dell’impegno e della determinazione dello stesso Comune nella richiesta del finanziamento che rappresenta un prezioso riconoscimento alla città tutta.

L’attribuzione del finanziamento al Parco Archeologico di Classe – Fondazione RavennAntica, inoltre, costituisce un importante riconoscimento al lavoro svolto negli anni dalla Fondazione per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale. Nonostante le difficoltà, soprattutto degli ultimi due anni, la Fondazione ha continuato a perseguire i propri obiettivi mantenendo il massimo impegno; questo finanziamento è stato ottenuto grazie al lavoro intenso e continuo di questi anni ed essere ricompresi all’interno di alcuni grandi Progetti Strategici di livello nazionale è davvero motivo di grande orgoglio.

Grazie a questo finanziamento verrà completato il progetto di allestimento del Museo Classis Ravenna che prevede due nuove sezioni: “Pregare a Ravenna” (dedicata all’edilizia religiosa) e “Abitare a Ravenna” (dedicata all’edilizia civile). A pochi anni dall’inaugurazione del 2018, dunque, il progetto del Classis giunge a pieno compimento, consentendo la conoscenza e la valorizzazione dell’intero patrimonio storico archeologico del territorio in maniera ancora più completa e con un percorso espositivo ancora più ricco. Si prevede l’inaugurazione delle due nuove Sezioni nella primavera del 2023. Il Classis, che ha già ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Francovich 2021 e l’accreditamento nel Sistema museale regionale, che costituisce il passaggio necessario per l’inserimento nel Sistema museale nazionale, si conferma un importante contenitore culturale, valido dal punto di vista scientifico e museografico.

Ma i progetti che si potranno realizzare non terminano qui. Con lo stesso finanziamento sarà possibile recuperare e allestire ulteriori spazi all’interno dell’attuale Museo per esporvi, finalmente, la cosiddetta “nave di Teodorico”. Questo recupero, tanto atteso dalla nostra città, si inserisce nelle celebrazioni che si stanno organizzando in occasione dei 1500 anni dalla morte del re Teodorico, a riprova della vitalità e dell’efficacia dei settori dell’archeologia e del restauro nel territorio, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Lo stesso finanziamento, inoltre, prevede anche un intervento migliorativo su infissi e illuminazione della Basilica di Sant’Apollinare in Classe in collaborazione con la Direzione Musei dell’Emilia-Romagna. La Basilica di Sant’Apollinare, attorno alla quale si è sviluppato il Parco Archeologico di Classe, ogni anno attira milioni di visitatori e costituisce un elemento imprescindibile della valorizzazione del territorio: insieme al Museo Classis e all’Antico Porto costituisce un vero e proprio circuito turistico che affianca ed arricchisce l’offerta culturale che la città offre.

La Fondazione RavennAntica, a cui nell’ambito dell’accordo per la gestione delle risorse attribuite a Ravenna è stata attribuita la funzione di stazione appaltante, si conferma valido ed affidabile strumento operativo del Comune di Ravenna in stretta collaborazione con l’Istituzione del Ministero della Cultura, ed in particolare con il Segretariato Regionale, del quale si sottolinea la grande disponibilità, nel più genuino spirito dell’Accordo di Valorizzazione.

Ciò, inoltre testimonia la funzionalità di un sistema innovativo nella gestione dei beni culturali che coinvolge tutti gli enti territoriali, senza distinzione di etichette amministrative, e rende la comunità realmente protagonista del proprio patrimonio archeologico.

L’Amministrazione Comunale esprime grande soddisfazione per il raggiungimento di questo accordo ed augura a tutti gli enti coinvolti un proficuo e fruttuoso lavoro, che sicuramente contribuirà ad arricchire e rendere ancora più attrattiva non solo la nostra città, bensì tutto il territorio.