Lo scorso 1 maggio doveva essere il giorno della quinta edizione del Krash Trail, la corsa in natura da Brisighella a Faenza che in pochi anni è diventata una classica non solo del calendario romagnolo, ma la pandemia da Covid-19 ha fermato tutto, o quasi. Già, perché i sogni degli organizzatori della Leopodistica non si sono fermati, anzi appena è stato stabilito il lockdown, quando ancora correre era proibito, con la fantasia si pensava a quale soluzione alternativa adottare. Invece di pensare ad un recupero quantomeno problematico in autunno, il Krash Trail vivrà quest’anno una versione diversa dal solito, il Krash Warm Up da correre distanti gli uni dagli altri ma uniti nello spirito della manifestazione offroad.

La formula è semplice: su un percorso prestabilito dagli organizzatori, di 19 km per 770 metri di dislivello con partenza da Brisighella e arrivo a Castel Raniero, frazione di Faenza, gli iscritti potranno scegliere giorno e ora per effettuare questo test di allenamento con un sapore comunque agonistico, registrandosi sulla piattaforma Strava relativa all’evento. La propria prestazione cronometrica entrerà nella classifica, ma ogni concorrente avrà la possibilità di ripetere la propria prova anche più volte, sempre nell’arco temporale di 10 giorni da venerdì 19 a domenica 28 giugno. Ai fini della classifica verrà presa in considerazione la prestazione migliore.

Rispetto a un classico trail ci sono alcune differenze di cui tenere conto: innanzitutto è completamente autogestito, quindi è necessario avere con sé sufficienti risorse idriche e solide, un cellulare, un kit di primo soccorso. Il tracciato non è segnalato, bisognerà seguire rigorosamente le indicazioni della traccia GPS e in PDF che verrà fornita all’atto dell’iscrizione. Viene richiesto un contributo di soli 5 euro. Il 30 giugno sul sito endu.net verrà pubblicata la classifica finale, con diploma personalizzato e premi a sorteggio fra tutti i partecipanti, il cui numero massimo previsto è di 500. Si tratta di un primo modo per riprendere le competizioni, sperando che presto tutto torni come prima: a fine stagione ci sarà il Trail del Cinghiale, sempre organizzato dalla Leopodistica, con la forte speranza di tornare nell’occasione a correre tutti insieme.