Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar che nel 2021 dichiarò il diritto della Cooperativa Mani Unite ad ottenere il  rimborso dal Comune di Ravenna, nella misura del 75%, del valore della mano d’opera prestata nella autocostruzione del grezzo dei 14 appartamenti nei cantiere di Filetto; viene confermato anche l’annullamento delle penali comminate alla cooperativa a seguito della decadenza della concessione del diritto di superficie; confermato anche il rigetto della domanda del Comune di risarcimento danni.

“Dopo dieci anni di campagna di sensibilizzazione sul problema  e di contenziosi promossi dalla Cooperativa, con l’assistenza dell’Avv. Danilo Montevecchi di Faenza, non solo sono emerse ed accertate in modo indiscutibile, ma vengono sanzionate  in via definitiva, le responsabilità dell’ente territoriale nella mala gestio del progetto di autocostruzione, responsabilità che il Comune di Ravenna aveva sempre respinto” commenta il presidente della cooperativa di autocostruttori Stefano Bentini.

“Si auspica quindi da parte dell’ente territoriale maggiore disponibilità a chiudere la vicenda in sede di ottemperanza alla sentenza del Tar, prendendo atto delle pronunce della Giurisdizione Amministrativa”