Nella seduta di martedì 14 dicembre il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera con la quale ha espresso parere favorevole al progetto esecutivo del Consorzio di bonifica della Romagna per la messa in sicurezza del canale Acquara Alta. Il consiglio comunale è stato chiamato ad esprimersi in quanto la realizzazione del progetto comporta variante urbanistica al Poc, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza delle opere. L’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte ha spiegato che questo progetto fa parte di una serie di interventi programmati da tempo per far fronte alla fragilità del territorio che da San Zaccaria raggiunge l’Ortazzo. In seguito ad eventi meteo che hanno investito il territorio negli ultimi anni sono emerse infatti alcune criticità su alcuni tratti della rete consortile. Tra le aree del ravvenate più fragili c’è anche quella del bacino a scolo naturale Acquara Alta che fatica a contenere le piene importanti, in particolare nei tratti a valle di via Dismano, provocando esondazioni che vanno a colpire non solo i territori circostanti, ma anche quelli più a valle.

Il progetto esecutivo è il primo stralcio del progetto generale di sistemazione dell’intero bacino, finanziato per un importo di 2 milioni e 575 mila euro dal Consorzio di bonifica della Romagna. Con questo primo stralcio funzionale verranno messe in sicurezza le arginature di parte dello scolo principale Acquara Alta e del suo affluente Spadolaro San Zaccaria. Le lavorazioni previste dal progetto consistono nella riprofilatura, risagomatura, realizzazione di nuovi corpi arginali, nonché nel rialzo e ringrosso di argini esistenti, implicando perciò lo scavo e la movimentazione di una notevole quantità di terreno, ma non verrà modificato l’assetto del territorio.