Si ricorderà del centinaio di persone in fila d’attesa per l’apertura delle porte per poter acquistare l’abbonamento alla biglietteria del Teatro Alighieri  sabato 18 gennaio. Qualcuno ha pianto non vedendosi rinnovato l’ingresso per la stagione del Teatro Comico.

In merito al question time in oggetto questa la risposta dell’Amministrazione Comunale:

<<Per le stagioni di prosa e d’opera e danza non si è proceduto all’azzeramento degli abbonamenti a seguito del nuovo assetto della platea del Teatro Alighieri in quanto, sia la stagione di prosa che quella d’opera e danza prevedono più turni e non hanno, anche per questo, un numero di abbonati superiore ai posti disponibili. La stagione del comico, al contrario, prevede un turno solo ed un numero di abbonati nella stagione precedente superiore ai posti ora disponibili. Oltre a questo è importante considerare anche che, grazie all’azzeramento della prelazione, si sono potute soddisfare le richieste di persone che, proprio per una stagione praticamente sold-out in abbonamento, fin dal 2012 (ultimo anno di azzeramento abbonati) non erano riuscite ad abbonarsi consentendo così “pari opportunità per l’acquisizione di un prodotto culturale…” come auspicato nel question time.

La notizia dell’azzeramento degli abbonamenti, oltre ad essere stata comunicata nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione lo scorso 6 novembre e riportata dalla stampa locale, è stata ben evidenziata nelle lettere che sono state inviate agli abbonati direttamente dagli organizzatori ed in tutti i materiali promozionali. Per ogni stagione di spettacolo all’Alighieri esiste una gestione separata del pubblico privato e del pubblico organizzato (Cral, agenzie, etc.). Il pubblico privato accede direttamente alla biglietteria nelle modalità rese note attraverso comunicazioni dirette e/o indirette (lettere agli abbonati, programmini stampati, manifesti, comunicati stampa, newsletter, etc.). Il pubblico organizzato è seguito dall’ufficio gruppi (interno al teatro in alcuni casi e gestito direttamente dagli organizzatori in altri) attraverso i rappresentanti stessi dei cral/gruppi. Sono questi ultimi a veicolare poi le informazioni ai loro iscritti. Gli iscritti ai Cral ricevono dunque adeguata comunicazione direttamente dai Cral stessi, ai quali era stata comunicata la riduzione del numero di abbonamenti del 10% ed erano tenuti a trasmettere al competente ufficio la richiesta degli stessi entro il 31 dicembre 2019.

La scelta di destinare ai Cral una parte dei posti del teatro è sempre stata condivisa tra gli organizzatori, la biglietteria del Teatro Alighieri e l’Amministrazione comunale per favorire le associazioni dei lavoratori che promuovo attività culturali, ricreative ed assistenziali al loro interno.

Per quanto concerne il sistema di prenotazione la biglietteria del teatro ha comunicato quanto segue: il sistema non è andato in blocco ma ha subito un forte rallentamento nei primi minuti di inizio vendita (ore 10.00 di sabato 18 gennaio) a causa dell’elevato numero di richieste arrivate simultaneamente, come accade spessissimo in casi analoghi; il problema si è risolto nel giro di qualche minuto tant’è che alle 10.40 circa tutti i posti disponibili erano esauriti, soddisfacendo peraltro 134 utenti privati.

L’acquisto possibile online era stato puntualmente comunicato, in particolare per iscritto ai “vecchi” abbonati. Peraltro, ricordando che molte prevendite vengono fatte esclusivamente online, si segnala che tale modalità viene sempre più fruita al fine di evitare disagi e lunghe code alle biglietterie. La comunicazione è stata fatta in maniera tempestiva, puntuale e trasparente ed il servizio è stato correttamente svolto da tutti gli uffici interessati.

La norma che stabilisce che l’abbonamento scontato, non nominativo, può essere ceduto ad altre persone che posseggano pari titolo è valida per tutte le stagioni e, presumibilmente, per tutti i teatri italiani.

Pur comprendendo il disagio di quanti, abbonati da tanti anni, non sono riusciti a rinnovare l’abbonamento per l’anno in corso, si riporta l’attenzione sul diritto di quanti non hanno avuto la possibilità di accedere agli abbonamenti negli anni scorsi e ai quali, dopo 8 anni, è stata data questa possibilità.

In merito all’intervento sulla platea del Teatro Alighieri si precisa che non si è trattato di un “restyling” ma di un adeguamento funzionale per il bene dell’utenza. Sapendo che l’intervento avrebbe comportato, nel caso della stagione di teatro comico, per le motivazioni già espresse, una riduzione del numero degli abbonamenti, sono state messe in atto tutte le misure possibili in maniera trasparente ed equilibrata, così come fatto nel 2012, proprio al fine di consentire pari opportunità per l’acquisizione del prodotto culturale dando, peraltro, l’opportunità a tante persone di accedere agli abbonamenti.

Resta la riflessione da fare a fronte di una sempre crescente domanda da parte del pubblico della stagione di teatro comico. Si stanno quindi valutando alcune ipotesi per arrivare ad un potenziamento dell’offerta al fine di poter soddisfare sempre più le esigenze del pubblico stesso>>.