Come può l’Unione europea affrontare le sfide globali e rafforzare la propria politica comune di difesa e sicurezza? A queste e ad altre domande cercherà di rispondere la tavola rotonda “Ue nello scenario globale: sfide e opportunità della difesa europea”, in programma mercoledì 5 novembre alle 17 a palazzo Rasponi dalle Teste, in piazza Kennedy.

L’iniziativa è promossa dal centro Europe Direct della Romagna, punto di contatto ufficiale della Commissione europea sul territorio, con sede presso il Comune di Ravenna, e rientra tra le attività di informazione e dialogo sui temi dell’Unione europea rivolte alla cittadinanza.

Al centro del confronto vi saranno questioni di grande attualità come l’autonomia strategica, la cooperazione industriale nel settore della difesa, la gestione delle minacce globali e la partecipazione democratica dei cittadini alle scelte europee in materia di sicurezza.

La tavola rotonda sarà moderata da Sofia Costa e Nora Righini, volontarie del Servizio civile universale presso il Centro Europe Direct della Romagna.

Dopo i saluti istituzionali di Barbara Monti, assessora alle Politiche europee del Comune di Ravenna, interverranno esperti e studiosi di rilievo nazionale:

Antonio Missiroli, senior advisor presso Ispi – Istituto per gli studi di politica internazionale, già direttore dell’Istituto di studi sulla sicurezza dell’Unione europea e Segretario generale aggiunto della Nato;

Alberto Pagani, docente all’Università di Bologna e analista di politica di sicurezza e difesa, già membro del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir);

Massimiliano Del Casale, già docente dell’Università di Bologna, presidente del centro Alti studi per la difesa e membro del Copasir;

Domenico Moro, già dirigente del gruppo Fiat e direttore dell’Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli”, membro del consiglio direttivo del Centro studi sul federalismo di Torino e referente regionale per il Piemonte del Movimento europeo Italia.

Introduce Emanuela Medeghini, responsabile del centro Europe Direct della Romagna.

Le conclusioni saranno affidate a Michele Marchi, professore associato di Storia contemporanea presso il dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna – campus di Ravenna e coordinatore del corso di laurea in Società e culture del Mediterraneo.