Il 2021 per il MIC sarà un anno di transizione

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Il 2021 sarà un anno di transizione per il Museo Internazionale delle Ceramiche, per poi affrontare il rilancio negli anni successivi. Il sindaco di Faenza Massimo Isola traccia la linea operativa della più importante istituzione culturale cittadina. Riconfermato alla presidenza della fondazione del museo il presidente uscente Eugenio Emiliani. Quattro anni fa, quando fu fatta la scelta di Emiliani, una vita trascorsa nella ceramica come dirigente della Sacmi, venne affidato al presidente il compito di intercettare nuovi finanziamenti per sostenere e ampliare le attività del museo. Oggi, nonostante la crisi sanitaria e i mesi di chiusura, a primavera e anche in questi giorni, il Mic può contare su una buona economia, ma il 2021 sarà un anno durante il quale probabilmente non verranno organizzati i grandi eventi: il Premio Faenza e Argillà. Troppa l’incertezza legata alla mobilità internazionale e al futuro della pandemia. Già quest’anno gli sforzi economici e lavorativi del museo con le mostre di Picasso e Leoni si sono infranti contro le chiusure delle istituzioni culturali. Il compito di Emiliani sarà quindi quello di assicurare la stabilità nel prossimo anno, per poi tornare ad organizzare grandi eventi dal 2022.