La Fp Cgil Ravenna con una nota inviata all’Ausl Romagna e alla casa circondariale di Ravenna denuncia i ritardi nel dare esecuzione al protocollo siglato tra Regione Emilia Romagna e Ausl in merito all’emergenza sanitaria dovuta al covid-19.

IL protocollo, sottoscritto lo scorso primo aprile prevede, secondo una scala di priorità, l’effettuazione dei test sierologici anche al corpo della Polizia penitenziaria.

Ad oggi, le disposizioni contenute nel protocollo e dirette a preservare non solo la salute ma anche la sicurezza della casa circondariale di Ravenna risultano ancora disattese. Si evidenza l’urgenza di attivarsi al più presto per effettuare i test su tutti i presenti nella struttura, al fine di scongiurare la creazione di un focolaio che metterebbe a rischio l’intera struttura, come già peraltro accaduto in altre città non lontane da Ravenna.