Le Pro Loco di Porto Corsini, Marina Romea, Casal Borsetti, il Comitato Cittadino Lidi Nord e il Consiglio Territoriale Area Mare  apprezzano e appoggiano in pieno ogni iniziativa del Sindaco Michele De Pascale contro la incomprensibile e  ingiustificabile decisione di Poste Italiane di procedere con la chiusura dell’ufficio postale di Porto Corsini. Non da meno siamo pronti ad adottare iniziative che portino Poste Italiane a rivedere la decisione unilaterale di interrompere tale servizio, peraltro a partire dal prossimo 6 aprile e quindi proprio all’inizio della nuova stagione turistica. Incomprensibile ancor più se si pensa che tale motivazione non è stata chiaramente documentata se non da generici motivi di ristrutturazione degli uffici periferici e questo palesa il sospetto che la cancellazione dell’ufficio di Porto Corsini sia stato deciso a tavolino, senza tenere conto del nostro territorio, della fascia di età degli utenti e delle necessità presenti e future delle aziende e delle Istituzioni Militari che operano in ambito portuale e sul territorio locale anche, ma non solo, in prospettiva dei lavori di riqualificazione urbana e di rilancio del nostro porto commerciale”.

Con una lettera le Pro Loco dei lidi ravennati si schierano a fianco del sindaco de Pascale che ha annunciato di voler ricorrere ad ogni mezzo per chiedere la riapertura dell’ufficio postale di Porto Corsini. La lettera, inviata alla stampa, firmata Consiglio Territoriale Area Mare, Pro Loco di Porto Corsini, Marina Romea, Casal Borsetti e Comitato Cittadino Lidi Nord, prosegue:

“Ci pare inoltre arrogante e  inopportuna l’indicazione di recarsi all’ufficio postale di Marina di Ravenna, distante 20 Km. per chi si può spostare in auto ma impensabile da raggiungere con il traghetto sia per i tempi che per una questione di aumento dei costi che ricadrebbero solo su noi cittadini. E neppure facilmente raggiungibile tramite il trasporto pubblico locale perché anche in questo caso i tempi e gli orari dei bus costringerebbero la popolazione, molti dei quali anziani, a lunghe e ingiustificabili  trasferte. Leggiamo proprio oggi sulle pagine del “Sole 24 Ore” di un piano di ampliamento dei servizi e degli uffici postali nell’Italia Ovest per avvicinare Poste Italiane ai quei comuni con meno di 5000 abitanti e questo suona ancor più come una beffa per quello che sta avvenendo a Porto Corsini. È vero che giuridicamente non siamo un comune ma tra Porto Corsini e Marina Romea abbiamo circa 2800 residenti. E allora cosa abbiamo di diverso da altre aree?

Potrebbe essere sufficiente rivedere l’organizzazione dell’ufficio sia dal punto di vista dell’organico che della ampiezza dei locali?  Potrebbe essere necessario proporre servizi commerciali e finanziari adattati al tipo di popolazione per rilanciare la economicità dell’ufficio di Porto Corsini? Le idee e le proposte sono tante ma al momento non ci pare che Poste Italiane abbia gli interlocutori disponibili ad ascoltare gli utenti/clienti del nostro territorio.

1340 firme raccolte in pochi giorni non possono e non devono essere trascurate e confermano l’unità e la solidarietà del nostro territorio.  Rivolgiamo attraverso queste pagine un forte appello a tutti i rappresentanti politici locali, regionali, nazionali. Questa non è una battaglia di parte ma un interesse di tutti mantenere nei lidi nord l’attuale assetto dei servizi postali. E siamo certi che anche il Prefetto, massima Istituzione Nazionale sul territorio, leggendo il nostro appello voglia interessarsi alla problematica. Rivolgiamo la nostra richiesta anche a Poste Italiane di rivedere con sollecitudine la decisione presa,dandoci disponibili ad un confronto con il coordinamento del Sindaco De Pascale e della Amministrazione Comunale tutta”.