“Da alcuni giorni Hera ha dato avvio alla riorganizzazione del servizio di spazzamento manuale e svuotamento dei cestini nel bacino di Ravenna e Cervia. Cambiano le assegnazioni dei lavori nel raggruppamento di imprese (RTI) che ha ottenuto la concessione da ATERSIR: dal primo di novembre Colas Pulizie è subentrata alla cooperativa sociale San Vitale.

Con il subentro, Colas ha assorbito i dipendenti della cooperativa sociale. Cambia l’appalto, cambiano le imprese, ma i lavoratori continuano ad essere sottopagati, anche se diverso è il sistema per non riconoscere i giusti salari.

Hera e soci sono stati condannati da diversi tribunali a riconoscere differenze retributive per decine di migliaia di euro, per la mancata applicazione del  contratto nazionale dell’igiene ambientale nelle ditte in appalto. Anche a Ravenna è in via di definizione una causa contro il Consorzio Formula Ambiente, parte della RTI con Hera.

Per questa ragione Hera e soci sono corsi ai ripari prevedendo per le nuove imprese subentranti l’applicazione del corretto contratto nazionale (CCNL Utilitalia). La modalità di applicazione, grazie alla complicità di CGIL, CISL e UIL, ha però fortemente penalizzato i lavoratori sia dal punto di vista economico che rispetto alle condizioni di lavoro, con aumento dei carichi di lavoro e aggravamento della turnistica.

Con l’accordo sottoscritto da Colas e sindacati confederali infatti i lavoratori sono stati inquadrati ad un livello inferiore rispetto a quello stabilito dal CCNL (al primo livello anziché al secondo) e, in palese violazione delle previsioni contrattuali (indicate nel comma 9 dell’art. 6 del CCNL), si sono visti azzerare  l’anzianità maturata, con una perdita di circa 100-200 euro mensili, rispetto al giusto trattamento contrattuale.

Un accordo capestro giunto a conclusione di un confronto sindacale a cui SGB è stata esclusa per espressa volontà di Hera, mostrando quale sia oggi lo spregio per la democrazia sindacale anche in aziende controllate da enti pubblici.

Malgrado ciò la nostra iniziativa sindacale e legale non si ferma.

Al maldestro tentativo di Hera di evitare le condanne nei tribunali, le lavoratrici e i lavoratori di SGB rispondono dando mandato al sindacato di avviare le procedure per la proclamazione dello sciopero e l’azione legale per il riconoscimento del giusto trattamento economico nel passaggio a Colas e delle differenze retributive maturate nel precedente appalto.

Basta profitti sulla pelle dei lavoratori, basta accordi con i sindacati complici.”