I nuovi servizi, realizzati da Hera in accordo con l’Amministrazione comunale per aumentare la raccolta differenziata e il riciclo di materia e promuovere una gestione responsabile dei rifiuti a Ravenna, stanno dando i risultati che tanto sono stati perseguiti:per la prima volta nel mesedi novembre è stato superato l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata.

L’introduzione progressiva dei nuovi modelli di raccolta rifiuti porta a porta  misto o integrale – attivati dopo la conclusione della gara europea che ha affidato  i servizi di gestione rifiuti per l’intera provincia di Ravenna e il Cesenate al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) composto da Hera, Ciclat e FormulaAmbiente – aveva la finalità principale di limitare la produzione di rifiuto indifferenziato, migliorare la raccolta differenziata per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili (come organico, plastica, vetro, carta), risorse preziose per l’ambiente.

In un lungo e paziente lavoro in questi anni i nuovi servizi sono stati attivati nelle frazioni del forese e nelle case sparse dal maggio 2019, poi da novembre 2020 nei “quartieri di frangia” esterni della città (da Ponte Nuovo e Classe fino a Borgo Montone e Fornace Zarattini), dal 14 marzo scorso nei due quadranti nella zona residenziale Nord-Ovest, dal 6 giugno in tutti i Lidi e infine, dal 21 novembre, negli ultimi due quadranti della zona residenziale Sud-Est.

Per completare il progetto mancano ora all’ appello le 8 mila utenze del centro storico, che, per le sue caratteristiche particolari, sarà riorganizzato dalla primavera del 2023: il periodo preciso sarà fissato dopo gli incontri con le associazioni economiche di riferimento.

Una volta coperto tutto il territorio comunale, saranno coinvolte complessivamente 105.000 utenze, di cui quasi 30.000 domestiche non residenti e oltre 8.000 attività, per un numero di abitanti equivalenti (tenuto conto del turismo, delle seconde case e delle attività economiche) di oltre 280.000 unità.

<Adesso, forti di questi dati incoraggianti, è importante continuare il lavoro per affinare alcuni aspetti organizzativi e soprattutto non abbassare la guardia rispetto alla pulizia e al contrasto degli abbandoni sia di sacchi che di rifiuti ingombranti– precisano il Sindaco Michele de Pascale e l’Assessore al coordinamento politiche ed investimenti per la transizione ecologica Gianandrea Baroncini – Dobbiamo ulteriormente migliorare il presidio del territorio e risolvere alcune situazioni di cronicità che riscontriamo soprattutto nelle zone di confine tra i diversi quadranti in cui sono stati attivati i servizi in tempi diversi. Ci conforta l’esperienza che ci dice che mediamente in qualche mese, dopo il passaggio al porta a porta, si riesce ad andare a regime. In questo è naturalmente fondamentale l’impegno di ognuna ed ognuno nel segno di una responsabilità collettiva>>.

Un percorso che ha portato a superare il 70% di raccolta differenziata

Il percorso, realizzato con un impegno generoso di tutta la comunità, che ha portato a questi importanti cambiamenti, può dirsi sicuramente importante soprattutto considerato la complessità del comune di Ravenna, unico per dimensioni, caratteristiche urbanistiche e abitative, modalità di fruizione del territorio e stagionalità, presenza rilevante di attività artigianali, industriali e turistiche.

Altrettanto importanti sono state le numerose attività di comunicazione e informazione, finalizzate al massimo coinvolgimento di cittadini e attività, peraltro tra le mille difficoltà di questi anni di pandemia, con lettere, assemblee pubbliche, incontri specifici, censimenti e la distribuzione capillare delle dotazioni a domicilio. Il raggiungimento degli obiettivi è stato possibile anche grazie agli investimenti garantiti da Hera (in mezzi, attrezzature, sistemi informativi, formazione, etc.) per consentire un’adeguata infrastrutturazione e un’esecuzione dei servizi tracciabile e sostenibile.

Passare dai cassonetti stradali al porta a porta è stato possibile solo grazie ad una alleanza tra amministrazione, gestore, comunità, cittadini e cittadine.

Per la prima volta la quantità di raccolta differenziata nel Comune di Ravenna nel mese di novembre ha superato infatti il 72%, con aumenti medi di 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e di circa 20 punti sul 2019.

Questo importate risultato collettivo è stato raggiunto grazie alla sensibilità e all’impegno quotidiano di circa 100 mila utenze (cittadini e attività) e al lavoro di oltre 290 operatori mediamente presenti ogni giorno sul territorio comunale per la raccolta rifiuti e l’igiene urbana.

Tutte le zone del Comune contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo, soprattutto quelle dove la cittadinanza e le attività si stanno confrontando con i nuovi servizi da più tempo e il sistema è a regime: le frazioni del forese (oltre 80%), Porto Fuori (oltre 71%) e i quartieri di frangia (oltre 74%), ma anche quelle dove i nuovi servizi sono di più recente attivazione, come i nove lidi (superato il 75% a novembre) e la zona residenziale Nord-Est (superato il 71% a novembre).

In particolare, le tipologie di rifiuti che hanno registrato l’aumento più consistente sono (dati al 30 novembre 2022i): rifiuto organico (+1.780 tonnellate), plastica (+1.100 tonnellate), carta e cartone (+ 880 tonnellate), vetro (+300 tonnellate) e altre tipologie di rifiuti differenziati oggetti di progetti mirati, tra cui olii alimentari, tessili, pile e farmaci (+400 tonnellate).

Il dato di sintesi che rappresenta in modo particolare l’importanza del risultato raggiunto dalla comunità di Ravenna è la riduzione dei rifiuti indifferenziati, da smaltire in termovalorizzatore o in discarica, da inizio anno per oltre 5.700 tonnellate in meno e il contenimento complessivo della produzione di rifiuti nonostante il progressivo superamento della crisi pandemica.

<<Oggi possiamo dire di essere sulla strada giusta per recuperare un grave ritardo che tanto ha penalizzato le nostre performance ambientali negli anni –concludono il primo cittadino e Baroncini – Ravenna è tra le prime in Italia ad avere concluso l’affidamento dei servizi in conformità alla normativa europea e ora si avvia a conseguire percentuali di raccolta differenziata allineate con la pianificazione regionale (Piano regionale dei rifiuti) continuando in questo sforzo sicuramente non banale a cui corrisponde l’impegno di tutte e tutti. Voglio ringraziare la comunità perché non è mai semplice modificare abitudini consolidate e misurarsi con cambiamenti soprattutto quando riguardano tutti>>.

Potenziati gli altri servizi

Oltre al sistema di raccolta, tutti i servizi a supporto dei cittadini per la gestione dei rifiuti non sono cambiati e in alcuni casi sono stati potenziati, come nel caso delle colonnine per la raccolta stradale degli oli esausti e in particolare le stazioni ecologiche. Quest’ultime sono il modo più sostenibile per il conferimento e recupero dei rifiuti: per questo è stato ampliato l’orario di apertura per diventare sempre di più un punto di riferimento per cittadini e attività. Nei centri di raccolta è possibile anche richiedere la compostiera, ritirabile gratuitamente se utilizzata in alternativa alla raccolta dell’organico; tale opzione dà diritto ad uno sconto di 5 euro/anno per ogni componente del nucleo familiare (sconto 10 euro/anno per utilizzo di una concimaia).

I canali di contatto Hera dedicati ai nuovi servizi

Per richieste specifiche o per chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare la mail dedicatadifferenziataravenna2021@gruppohera.it, il numero delServizio Clienti Hera 800.999.500 per le famiglie o 800.999700 per le attività (numeri verdi gratuiti, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18). Per informazioni e segnalazioni sono inoltre disponibili l’apposita sezione del sito www.gruppohera.it e l’app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per iPhone/iPad e Android – oggi integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon – suwww.ilrifiutologo.it.