“L’ulteriore proroga di DUE mesi concessa a Nuova Sportiva dopo quella iniziale di SEI mesi (ricordiamo che l’appalto di gestione è scaduto il 31/12/2018), scade il 31 agosto.
Ieri il dirigente dell’ufficio sport ha finalmente comunicato che la società che si è aggiudicata la gestione dell’impianto per 1 anno più 1 è Pool 4.0, battendo per 0,5 punti la società Nuova Sportiva”.
Emanuele Panizza, consigliere comunale del Gruppo Misto, torna sulla questione legata alla piscina comunale, agli interventi di riqualificazione e alla costruzione del nuovo impianto. L’argomento è stato al centro di diverse polemiche nei mesi scorsi e con l’inizio di settembre tornerà ad essere al centro del dibattito pubblico.

“La società Pool 4.0 fa capo ad Arco Lavori 51%  e Davide Gilli 49%. Davide Gilli era il presidente  e legale rappresentante della società Sportiva che si è aggiudicata l’appalto per la gestione della piscina comunale il 7 maggio 2004, poi passata a Nuova Sportiva di cui Gilli è stato direttore commerciale).

Ad oggi l’utenza della piscina comunale, alcuni dipendenti e tutti coloro che lavorano in attività correlate all’impianto: istruttori (nuoto, pallanuoto, sincronizzato..), preparatori atletici, fisioterapisti ecc. ecc non conoscono ancora la data di riapertura dell’impianto dopo la probabile chiusura per il cambio di gestione e gli usuali lavori di manutenzione ordinaria annuali.

Solo ieri ho ricevuto copia del capitolato di gestione che regola l’attività dell’impianto.
È stata inserita la chiusura annuale per i lavori di manutenzione ordinaria ed il previsto ricambio dellacqua e relativa pulizia delle vasche.
È stato indicato un periodo di DUE/TRE settimane quando è stato ampiamente dimostrato che 10/11 giorni sono sufficienti per ottemperare a tutti gli interventi normalmente previsti.
Reputo inaccettabile una chiusura superiore alle DUE settimane se non motivata con tanto di pezze giustificative.
L’anno scorso solo la rottura di un tubo due giorni prima dell’apertura comportò poi la chiusura dell’impianto per DUE settimane e mezzo.

Non sono stati così attenti, invece, ad inserire le date del periodo estivo e le relative incombenze quali l’apertura e chiusura del tetto nonché la predisposizione all’utilizzo della vasca esterna per i bambini. Vasca che quest’anno è stata colpevolmente resa disponibile solo 10 giorni dopo l’avvio della stagione estiva, così come l’apertura del tetto avvenuta solo a stagione ampiamente avanzata.

Non è quello che ci si deve aspettare da un’amministrazione attenta alle necessità dei propri cittadini”.