Dopo quattro giorni davvero intensi di incontri e spettacoli, è tempo di bilanci per la XIII edizione di “La Voce Artistica”, che si è chiusa domenica scorsa al Teatro Alighieri.

 L’ormai abituale corso internazionale di foniatria e logopedia ideato dal professor Franco Fussi e organizzato da Ravenna Incoming – che nel corso degli anni è diventato sempre più un “festival” dedicato alla voce, abbinando aspetti medico-scientifici a momenti di testimonianza e di spettacolo di livello assoluto – ha ottenuto anche in questa edizione un riscontro notevole: centinaia di esperti (medici, ricercatori, operatori musicali) hanno affollato le varie sessioni svoltesi in teatro, e molti ospiti illustri del mondo dello spettacolo (fra i quali Eugenio Bennato, Petra Montecorvino, Ambrogio Sparagna, Red Ronnie, Karima) hanno svolto un ruolo fondamentale di “dimostratori” di eccellenza delle varie tematiche trattate rispetto al ruolo della voce. E i due momenti serali di spettacolo aperti al pubblico, il venerdì e il sabato sera, hanno ulteriormente nobilitato la manifestazione, legandola ancora di più alla città.

“Sono davvero soddisfatto – sottolinea Franco Fussi, coadiuvato anche quest’anno dai direttori artistici Albert Hera e Gegè Telesforo -: richiamare a Ravenna tanti illustri studiosi e operatori del settore, in un momento delicato come questo dal punto di vista sanitario, non era facile. Invece anche quest’anno si è avuta la sensazione che questa iniziativa sia ormai un appuntamento fisso, quasi imprescindibile, per chi opera nel settore della foniatria e della logopedia: e di questo sono orgoglioso”.

Anche il tema principale scelto per la parte più prettamente canora – “Voce e Mediterraneo” – si è rivelata azzeccata, portando sul palco dell’Alighieri decine di testimonianze e di esibizioni che hanno affrontato le diversità vocali e sonore delle varie “anime” del Mare Nostrum.

L’appuntamento è ora alla prossima edizione, in programma nell’autunno del 2023, visto che La Voce Artistica ha cadenza biennale. E il comitato organizzativo sta già pensando al tema portante: “non è ancora certo – chiude Fussi – ma una suggestione che comincia a piacerci è quella di affrontare il tema della voce e della canzone confrontando il sacro e il profano”. Se ne saprà di più nei prossimi mesi.

Nella foto, un momento dell’esibizione degli Elephant Claps sui fonemi mediterranei.