“Gli insegnanti residenti fuori regione potranno vaccinari in Emilia-Romagna, con le modalità attivate dall’Ausl di riferimento, come confermato dall’assessore alla sanità Raffaele Donini”. A dirlo è la consigliera regionale Francesca Marchetti dopo aver presentato un question time in aula per chiedere di garantire l’accesso alla vaccinazione a tutti i docenti scolastici, indipendentemente dalla residenza o dal luogo in cui è prestato il servizio.

“Ho chiesto di individuare una linea condivisa con le Regioni per soluzioni uniformi su tutto il territorio nazionale – spiega Marchetti –. Dal 22 febbraio in Emilia-Romagna il personale scolastico ha iniziato le prenotazioni delle vaccinazioni contattando il proprio medico di base, ma sono emerse alcune problematiche, soprattutto nelle zone di “confine”, che è necessario risolvere. Diversi docenti non residenti in Emilia-Romagna non potevano accedere al vaccino, in quanto ogni Regione stabilisce tempistiche e modalità per la somministrazione. Dopo questa sollecitazione sono soddisfatta di questo passo avanti nella campagna vaccinale, i docenti in questa situazione potranno rivolgersi alle Ausl nel comune dove lavorano per prenotarsi seguendo le modalità di riferimento. Ritengo che la vaccinazione degli insegnanti, oltre a proteggere loro, costituisca anche un’indubbia garanzia per gli alunni, gli studenti, per i loro familiari e per l’ambiente sociale dove lavorano, anche per questo le Regioni avevano già posto la questione al Governo. Ad oggi sono stati vaccinati oltre 70mila docenti e con le nuove consegne di Astrazeneca, sarà possibile ultimare il target del personale scolastico nelle prossime settimane”.