“La fine di un ciclo, di un’esperienza, di un progetto e di un idea…di un’avventura. Nella vita come nel lavoro “niente è per sempre. Accadono cose impensabili in momenti improbabili e proprio sul più bello quando tutto sembra perfetto, il sogno finisce. Alzi bandiera bianca, con fatica, controvoglia e magari senza senso…ma anche le cose che finiscono è giusto che lo facciano al meglio e in modo sano” scrive così Thomas, uno dei titolari del ristorante-pizzeria “Il Trucco” di Marina di Ravenna, ex Guinea sulla pagina Facebook del ristorante.

Purtroppo il locale ha preso la decisione di chiudere, dopo circa tre anni di attività, a causa delle misure prese dal Governo per prevenire il contagio da Coronavirus. Il ristorante ha voluto tramite un post ringraziare tutti i clienti e comunicare la notizia.

“Era difficile ma non impossibile, ma adesso con virus annessi e connessi le cose si complicano e il rischio aumenta. Quando il rischio aumenta chi rimane a giocare deve essere un mago altrimenti basta un trucco e sei fuori. Le prospettive si indeboliscono, l’obbiettivo vicino diventa lontano e la luce del tunnel è sempre più cupa questa sembra essere la visione e versione del senior il socio a metà, il babbo, quello che decide insomma” continua Thomas nel post.

“Poi ovviamente in questo mondo nessuno ti aiuta; giusto o sbagliato che sia, non hai la politica che aiuta il giovane e quindi ti senti solo ma non molli un centimetro. Finchè i pensieri positivi sono alti, sei una roccia ma basta qualcuno e qualcosa di sbagliato che anche questa si scalfisce e devi fermarti. Uno dei due del Trucco è il piu’ vecchio, dicono il piu’ saggio e pensa che sia meglio cosi. Fermarsi ora. Ci sono business e business… e al momento per lui questo è finito. Cinico, razionale, quasi spietato. Forse precipitoso, magari ci becca. Quello giovane vorrebbe spaccare il mondo, ha clienti, amici, fornitori e dipendenti dalla sua parte e per un mese ha provato in tutti i modi a reinventare e riprovare, ma non c’è trippa per gatti”

“Il dispiacere non è quantificabile e l’incredulità è immensa, ma ogni tanto si vince e ogni tanto si perde. Magari, in un futuro si riparte anche, più forti e più carichi di prima, con idee rivoluzionarie. Un grosso in bocca al lupo va a tutti i nostri colleghi e amici che rimangono sul campo ancora più assetati di prima e con la voglia di ripartire alla grande. Forza ragazzi”.