“Quello che è successo lungo le coste della Calabria è per noi ragazzi angosciante. Le immagini di quelle bare, troppe, allineate, bianche, piccole, alcune anonime senza parenti in grado di riconoscerle. Tutto questo è per noi causa di dolore e tristezza. Noi giovani del Terzo Polo non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa tragedia.

Siamo vicini alle famiglie delle vittime e da cittadini del mondo ci auspichiamo che queste stragi non si ripetano più. Nessuno deve essere costretto a morire o ancora peggio  vedere morire i propri figli per l’assenza di alternativa alla guerra, alla fame, o alle torture. Dobbiamo, tutti insieme, impegnarci a costruire un cammino di speranza ricordandoci quando eravamo noi a rischiare il tutto per tutto per un sogno di una vita migliore.”