10/03/2018 – La Polizia di Stato ha denunciato due giovani faentini di 20 e 22 anni per lesioni aggravate in concorso, a seguito di un’aggressione avvenuta all’interno di una nota discoteca cittadina. All’inizio di quest’anno un ragazzo residente nell’imolese si è presentato al Commissariato di Faenza dove ha sporto denuncia nei confronti di un gruppo di giovani che lo aveva aggredito brutalmente mentre si trovava all’interno di una discoteca del faentino. In particolare il ragazzo ha riferito ai poliziotti che, mentre stava ballando, ha notato un gruppo di coetanei che infastidiva un suo amico, passando poi dalle parole ai fatti con spintoni e gomitate. A quel punto il giovane ha deciso di affrontare il gruppo, chiedendo di lasciarli in pace. Per tutta risposta, gli aggressori se la sono presa con lui e dopo averlo praticamente rincorso all’interno del locale, lo hanno aggredito brutalmente, prendendolo a pugni e calci. L’aggressione è terminata quando gli addetti della sicurezza, individuata la rissa, hanno soccorso il giovane mentre il branco si dileguava. Il denunciante, che aveva ricevuto parecchi colpi al volto, si era poi dovuto recare al Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Imola dove gli è stata riscontrata la frattura del setto nasale ed alcuni giorni dopo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le indagini svolte tempestivamente dai poliziotti del Commissariato di Faenza, rese sin dall’inizio complesse dal fatto che il locale non disponeva di telecamere attive e che il giovane, temendo ritorsioni, non voleva sporgere denuncia per il grave episodio di violenza subito, hanno comunque permesso di identificare in breve tempo due degli aggressori del giovane imolese. Dopo avere ricostruito minuziosamente i fatti, anche grazie all’audizione di tutti gli addetti alla sicurezza del locale e di alcuni testimoni faticosamente individuati, F.C. di 22 anni e A.L. di 20 anni, entrambi di Faenza, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente per lesioni personali dolose aggravate in concorso. Sono tuttora in corso da parte degli investigatori di via San Silvestro ulteriori indagini per identificare gli altri componenti del “branco”, autori della grave aggressione.