S’interrompe la striscia positiva di risultati della Racing Bulls nel Gran Premio del Singapore. Le due monoposto faentine erano costantemente a punti da Silverstone, 6 gare consecutive. In Asia, però, qualcosa è andato storto. Isack Hadjar, dopo l’ottimo ottavo piazzamento sulla griglia di partenza, non è riuscito a ripetersi in gara, arrivando appena fuori dalla top10. Il franco algerino, dopo una buona prima parte di gara, ha iniziato a soffrire per noie al motore, che hanno limitato la velocità della monoposto in rettilineo. Nei tratti più guidati Hadjar è riuscito a tenere un buon ritmo, ma, a causa del calo di potenza, ha iniziato a scontare mezzo secondo al giro rispetto alle vetture che lo seguivano e lentamente ha iniziato a perdere posizioni.
I problemi per Liam Lawson sono invece iniziati fin dalle prove. Il neozelandese non ha trovato il settaggio giusto per la corsa e in gara ha sofferto di carenza di aderenza ed equilibrio, chiudendo solamente quindicesimo.

“Una giornata molto dura oggi per noi” ha riconosciuto il Team Principal Alan Permane a fine corsa.
“Hadjar ha guidato brillantemente e ha fatto tutto il possibile, ma alla fine il suo si è rivelato un handicap troppo grande per mantenere la vettura in zona punti. Per Lawson, la gara è stata altrettanto dura. Non aveva la macchina che voleva. Abbiamo allungato molto nel suo primo stint, sperando che potesse approfittare della Safety Car, ma alla fine non ha avuto il ritmo giusto. Ci riorganizzeremo e risolveremo definitivamente il problema con la vettura di Isack, tornando forti ad Austin, una pista che si adatterà sicuramente alla nostra vettura.”