Nel consiglio comunale del 25/03/21, Faenza Cresce ha presentato un’interrogazione dedicato al tema delle gelate di questo marzo e dei probabili danni al settore agricolo faentino.

“Anche quest’anno si sono registrate delle gelate tardive che sono estremamente dannose per le colture frutticole in fiore perché compromettono in maniera inevitabile la produzione frutticola. Dai primi monitoraggi di alcune associazioni dei produttori, si ritiene che, nel faentino, le zone di pianura sono quelle principalmente colpite da queste brinate di irraggiamento. Si teme che, anche se in maniera minore del 2020, si registrerà un danno che si preannuncia importante per la frutticoltura: le colture più danneggiate, anche quest’anno, sono albicocco e pesco. Se questi dati verranno confermati, per ben due anni consecutivi il nostro territorio si troverà ad affrontare una contrazione della produzione di frutta.” spiega Faenza Cresce

“Questo comporterebbe, di nuovo, difficoltà di reddito per molti coltivatori e un minor bisogno di manodopera per la scarsa quantità di frutta. Per difendersi da queste calamità e dare un contributo a questo settore, Faenza Cresce ritiene che l’amministrazione e la politica siano chiamate ad intervenire. Per questo motivo i consiglieri di Faenza Cresce hanno invitato il vicesindaco Fabbri, con delega all’agricoltura, a tenere monitorata la situazione, cercando di capire l’effettivo danno e le probabili conseguenze sociali ed economiche, ma soprattutto a esporre le azioni che l’amministrazione intende compiere, di concerto con le associazioni di rappresentanza e assistenza dei produttori e con le altre istituzioni (Regione, Ministero)”

“Fondamentale è continuare con il processo di semplificazione di passaggi burocratici, percorso che l’amministrazione comunale ha già intrapreso, come per l’installazione dei sistemi anti brina e dei ventoloni. Si vuole poi far partire progetti di accorciamento della filiera per i piccoli produttori del territorio, sostenere programmi che stimolino l’utilizzo dei big data in agricoltura, avviare percorsi formativi innovativi e potenziare ulteriormente l’azione di stimolo verso le istituzioni”.

La lista civica ha suggerito di valutare la possibilità di sgravare l’IMU dei ristoranti che decidono di utilizzare i prodotti ortofrutticoli del territorio faentino.

Oltre a ciò, Faenza Cresce ha sottolineato l’importanza di monitorare l’accesso ai fondi del Recovery Plan per gli investimenti in tema di recupero delle acque piovane per accumulare riserve idriche sul territorio.