Sono almeno 20 anni che a Ravenna si parla della necessità di scavare i fondali del Candiano per rendere competitivo il nostro porto commerciale.
Ormai abbiamo perso il conto del numero dei rinvii del progetto e quando sembrava finalmente al traguardo, ecco che sfugge nuovamente di mano.
Come non ricordare il 24 settembre 2021, quando alle ultime battute della campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Ravenna, fu inaugurato in pompa magna li cantiere dell’escavo del Porto di Ravenna.
E poco importa che l’avvio di quello stesso fanterie fosse già stato rinviato più volte anche nell’era della presidenza Rossi in Autorità Portuale. Mancando 10 giorni al voto amministrativo si rendeva necessaria l’inaugurazione, seppur solo di facciata, per dare slancio alla ricandidatura di Michele de Pascale.
Con l’ennesimo taglio di nastro del Sindaco de Pascale affiancato dall’Assessore regionale Andrea Corsini, sorrisi a 36 denti e benedizione curiale di rito.
Una farsa bella e buona.
Lo si evince dalla risposta che l’attuale assessore al Porto Giulia Randi ha fornito alla nostra interrogazione sulla questione.
La Randi, riportando la nota dell’Autorità Portuale, afferma che i lavori in senso lato sono iniziati con la consegna delle aree e l’avvio delle attiva attività propedeutiche all’allestimento del cantiere.
Roba da non credere!
E’ infatti del tutto evidente che la “consegna delle aree e l’avvio delle attività propedeutiche” non avrebbe dovuto avere luogo prima che fossero state “completate le verifiche di legge”.
A meno che la trionfale cerimonia di consegna delle aree non fosse utile, appunto, solo come propaganda elettorale pro Partito Democratico.
Non si e’ quindi trattato di inaugurare l’apertura del cantiere ma di un vero spot elettorale del Sindaco de Pascale.
Sempre nella risposta al question time l’Autorità Portuale attesta che la validazione della certificazione del progetto da parte dell’organismo preposto é avvenuta solo in data 21 Dicembre 2021.
E sempre in data 21 dicembre 2021 é avvenuta la consegna dei lavori.
Il tutto ben 3 mesi dopo l’inaugurazione del cantiere!!!
Ciò significa che incredibilmente, la consegna dei lavori é avvenuta in mancanza del necessario parere dell’organismo di certificazione (Rina) che stava ancora svolgendo le verifiche di legge.
Autorità Portuale ammette anche che i lavori avranno inizio solo nella primavera di quest’anno. Cioè dai 5 ai 7 mesi dopo l’inaugurazione del cantiere.
Se non é una presa in giro a danno di noi ravennati questa, non sapremmo davvero come definirla altrimenti.
In definitiva, pur prendendo atto che i lavori di dragaggio inizieranno nel migliore dei casi a fine febbraio, viene da chiedersi come farà il Porto di Ravenna ad accogliere le navi della Royal Caribbean.
A meno che il ritardo nell’effettuazione (e conclusione) dell’escavo non sia stato concordato con Royal per giustificare il mancato arrivo delle navi.
E allora quindi aprirebbero davvero scenari poco piacevoli per il nostro porto.