Il Partito Democratico di Fusignano ha deciso di non realizzare la Festa dell’Unità per l’estate 2020. Non solo per le comprensibili difficoltà organizzative legate alla necessità di garantire la necessaria sicurezza, ma anche per una riflessione sul ruolo del Partito all’interno di una comunità. Non sembra infatti coerente organizzare una festa in una situazione in cui la collettività è ancora alle prese con difficoltà economiche, creando inoltre spiacevoli concorrenze con i ristoratori del territorio, già alle prese con una situazione ovviamente molto delicata dopo mesi di chiusura.

Il PD di Fusignano rivolge a tutti i straordinari volontari della Festa dell’Unità un caloroso saluto.

Intanto, il segretario comunale Mirta Battaglia approfitta dell’uscita dal lockdown per alcune riflessioni sul ruolo della politica – anche a livello locale – dopo quanto è accaduto in questi mesi. “Tutto ciò che è stato non potrà non lasciare segni nella società e sulle persone – dice Battaglia -. Credo che da questa pandemia usciremo diversi, intanto dovremo ripensare la socialità e le sue modalità; la piazza potrà avere un ruolo diverso sia come aggregazione sia per lo stare assieme.

“Il Covid-19 ha creato una crisi economica e sociale inedita, per certi aspetti drammatica: per cui il ruolo della politica – anche e soprattutto partendo dai territori – dovrà essere fondamentale. Perché i Comuni, che sono l’ente più prossimo ai bisogni e alle esigenze crescenti delle comunità, saranno determinanti, dovranno fronteggiare gli effetti lasciati dalla pandemia, puntando ad obiettivi chiave. In questo scenario, il ruolo di un partito come il PD è quello di farsi delle domande, dandosi a sua volta degli obiettivi: fare politica deve essere questo, altrimenti è solo piccola gestione dell’ordinario. Dobbiamo potenziare cioè la riflessione sui settori fondamentali: la sanità, la ricerca, la scuola, l’ambiente.

Come ripensare la medicina del territorio,  i servizi a sostegno delle famiglie che consentirebbero alle donne di non dover scegliere se essere madri o lavoratrici, lasciando alle donne la libertà di scegliere ciò che vogliono essere, come coniugare a tal proposito  la presenza e il valore aggiunto delle donne nel mondo del lavoro. Ragionare insomma sulle competenze, sulla meritocrazia, su diritti e doveri e sulla giustizia sociale” conclude il PD di Fusignano.

Al Partito Democratico servono allora coraggio, altruismo, fantasia, visione e pensiero lungo. Dobbiamo saper disegnare il mondo nuovo che nascerà dalle ceneri di questa crisi. Il Partito del centrosinistra deve esserci, non può abdicare al suo ruolo, e deve quindi battere un colpo,anche a Fusignano, come e più di prima, dovrà essere di aiuto e di stimolo all’amministrazione comunale e al servizio della propria comunità.

Perché una società è forte e coesa, ma anche dinamica e competitiva, se sa coinvolgere e proteggere tutti, a partire dai soggetti più fragili. Per un partito di centrosinistra riformista e moderno questa deve essere la stella polare.

In questi tempi difficili deve indirizzarci il senso di comunità e la solidarietà.

Con il coraggio delle nostre idee e con il sorriso sulle labbra, anche se adesso sono nascoste dalla mascherina…”.