Il caso del treno Frecciabianca che ha saltato la fermata a Faenza, finisce in Regione in forza di un’interrogazione dei consiglieri del Partito democratico Manuela Rontini, Valentina Ravaioli e Mirco Bagnari.

Il 21 gennaio scorso, infatti, il treno Frecciabianca 8804 Ancona-Milano, “utilizzato- spiegano i dem- da moltissimi lavoratori riminesi, forlivesi e faentini diretti soprattutto a Bologna, ha attraversato la stazione di Faenza, dove era atteso alle 7.47, senza fermarsi”. Si è fermato poco oltre per diversi minuti, è poi retrocesso verso la stazione, da dove è ripartito con un ritardo di 20 minuti, “superato nel frattempo dal treno regionale 11524, stipato di pendolari lasciati senza assistenza e senza alcuna informazione”.

“Per quanto eclatante- sottolineano i consiglieri- l’episodio segnalato altro non è che l’ennesimo disservizio che riguarda questa tratta, sulla quale i ritardi di 5-10 minuti sono talmente usuali, soprattutto nelle fasce pendolari, da essere considerati normali, mentre non è purtroppo raro che i ritardi siano ben più consistenti”.

Quindi, Rontini, Ravaioli e Bagnari interrogano la giunta “per sapere se sia a conoscenza dei motivi per cui i viaggiatori non siano stati adeguatamente informati di quanto stesse accadendo e come intenda relazionarsi col gestore per ottenere la
garanzia di un servizio più puntuale e di maggiore qualità”.