“L’approvazione definitiva del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia con sede a Ravenna e Forlì e la preparazione per il prossimo settembre di aule e laboratori per 75 universitari nel nostro ospedale è un’ulteriore conferma della crescita universitaria di Ravenna e dei risvolti economici e produttivi legati all’insediamento di nuovi studi superiori” lo affermano Chiara Francesconi capogruppo del PRI in Municipio e Giannantonio Mingozzi, presidente TCR e per due mandati consigliere d’amministrazione dell’Ateneo.
“Non dimentichiamo l’ottimo lavoro che si sta sviluppando anche nei dipartimenti di ingegneria e giurisprudenza per dotare le attività portuali di un nuovo corso di logistica ed economia portuale nonché l’ulteriore crescita degli studi giuridici rivolti alle imprese dell’ambito portuale” ricordano Francesconi e Mingozzi.
“Se poi consideriamo anche la triennale di Off-Shore, cioè di un comparto fondamentale per Ravenna che il  governo del Paese dovrebbe salvaguardare e difendere, siamo di fronte ad opportunità di studio di dimensione europea con capacità di attrazione verso tutto il mondo della scienza medica e delle nuove tecnologie di imbarco e sbarco e di produzione energetica. Una scelta coraggiosa, quella del CDA d’Ateneo, pienamente sostenuta dal Comune, Flaminia e Fondazione Cassa, e che ora necessita del massimo di compattezza e di collaborazione tra imprese, Istituzioni ed Università perché stiamo costruendo quella Ravenna delle nuove generazioni capace di imprimere sin da ora nuovi stimoli, più competitività e occasioni di lavoro a tutta l’economia ravennate.” concludono Francesconi e Mingozzi.