Risveglio particolare questa mattina per i residenti di via di Roma: ‘via Ettore Muti (1902 – 1943)’ così è stato intitolato il segmento di strada adiacente a Santa Maria in Porta, con tanto di cartello affisso, questa notte, dai militanti di Forza Nuova Ravenna.
“Sono finiti gli anni di mistificazione storica, di finta democrazia tinta rosso sangue – interviene la responsabile provinciale Desideria Raggi – se ne facciano una ragione i quattro compagnucci di merenda che, per oltre 70 anni, hanno lavorato per insabbiare la verità storica creando falsi miti della della reaistenza ma nascondendone, al contempo, i loro atroci crimini perpetrati nel dopoguerra”.
“Che dire, inoltre, di un’amministrazione comunale talmente accecata dall’odio antifascista ammuffito, che lavora costantemente per combattere lo spettro fascista, ancora oggi, nel 2018 quando dovrebbero lavorare per il bene della comunità ravennate ? Ridicoli e penosi – continua la Raggi domandando – ma del resto cosa possiamo aspettarci da chi elogia un personaggio come Arrigo Boldrini, ex camicia nera che, come tanti altri traditori della Patria, salì su quello che divenne il carro dei vincitori e macchiandosi di efferati crimini contro le persone, come nella strage di Codevigo, (una fra tante)”.
“Per non dimenticare, perché tutti possano conoscere la reale storia italiana della seconda guerra mondiale, ove migliaia di veri uomini sacrificarono la propria vita in difesa della propria Patria, spesso uccisi dalle mani di chi, fino ad un giorno prima, era al loro fianco combattendo per lo stesso ideale – conclude – faremo formale richiesta affinché una parte di via di Roma, quella antistante la parrocchia di Santa Maria in Porto – ove all’epoca abitava (ndr) – venga intitolata al plurimedagliato gerarca Ettore Muti, ‘Gim dagli occhi verdi’ il valoroso combattente che venne ucciso a tradimento su commissione di Badoglio”