È stato un weekend a cavallo della Top10 quello dell’Alpha Tauri, in Spagna, nel Gran Premio disputato sullo storico circuito di Barcellona. Fin dalle qualifiche, le monoposto di Faenza hanno battagliato per entrare nei primi 10. La bella partenza nella giornata di gara aveva fatto sperare a qualcosa di più. Alla fine, però, l’Alpha Tauri torna a casa con un nono posto di Pierre Gasly e con un dodicesimo posto di Daniil Kvyat

“Il gran caldo ha favorito la strategia a due soste, anche se alcune vetture sono riuscite comunque a gestire tutto con una sola fermata” Queste le dichiarazioni a fine gara di Guillaume Dezoteux, Head of Vehicle Performance dell’Alpha Tauri.

“Per quanto riguarda Pierre, ha fatto un primo stint competitivo, riuscendo a tenere dietro Leclerc e mantenere il gap da Sainz. Abbiamo dovuto gestire un po’ freni e gomme, che erano molto caldi. È rientrato ai box una volta che si è liberato di Grosjean e abbiamo cercato di sfruttare il vantaggio d’avere a disposizione due set di gomme medie. Sfortunatamente, Pierre ha passato tutto il secondo stint bloccato in un trenino di vetture con Albon e Norris. L’ultimo stint è stato molto simile, anche se pensavamo di poter superare Vettel che perdeva molto tempo, avendo deciso di fare una sola sosta. Con Pierre portiamo a casa due punti che ricompensano un weekend competitivo.

La gara di Daniil, invece, è stata più complicata. Alla fine del suo primo stint ha cominciato a perdere terreno, quindi abbiamo deciso di farlo fermare per montare le gomme medie. Il suo secondo stint è andato bene, ma non abbastanza per battere Ricciardo che andava su una sola sosta. Sul finale di gara gli era molto vicino, ma l’arrivo del gruppo di testa lo ha costretto a rallentare per poi attaccare nuovamente.

Ovviamente, dopo esser stati competitivi per l’intero weekend, avremmo preferito portare a casa più punti, ma nel complesso è un risultato positivo che conferma la nostra competitività a centro gruppo. Continueremo a lavorare duramente per mantenere questo slancio e aumentare il nostro vantaggio sui nostri diretti concorrenti”.