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25/05/2018 – La mission della Fondazione Dalle Fabbriche è da sempre la promozione dello spirito cooperativo soprattutto fra le giovani generazioni e i numeri lo dimostrano: i finanziamenti erogati per attività che vanno in questo senso ammontano a circa centomila euro.
Nei giorni scorsi si è svolta l’Assemblea annuale degli aderenti alla Fondazione: la riunione è stata preceduta dalla presentazione dei risultati progettuali di alcune Borse di ricerca concluse di recente da giovani laureati e laureandi del nostro territorio. In particolare si tratta dei lavori conclusi da Cristina Gianfelici sul tema “Le Unione dei Comuni”, Paola Casta per “Imprese ceramiche: percorsi per la nascita di nuove imprese” e Debora Chiarini su “La identità cooperativa di Agrintesa, oggi”.
Successivamente durante i lavori dell’Assemblea annuale è stato discusso e approvato il Bilancio 2017 della Fondazione, che ha continuato la sua attività di promozione dei temi e dei valori della mutualità, in particolare a favore dei giovani, attraverso Borse di studio, di ricerca, tirocini all’estero e in Italia, oltre ad attività di orientamento al post diploma.
Un altro settore di intervento è stato quello del reinserimento sociale di persone in gravi difficoltà, attraverso il micro-credito e lo Sportello della solidarietà, in collaborazione con le principali associazioni di volontariato e i Servizi sociali degli Enti pubblici.
Al termine dell’Assemblea, con l’intervento del Sindaco di Faenza, sono stati presentati i nuovi uffici operativi della Fondazione, in Via Laghi, 85 a Faenza, accanto alla Sala conferenze, dedicata sempre a Giovanni Dalle Fabbriche.
Il Presidente della Fondazione, Edo Miserocchi, infine ha tracciato i piani di lavoro per il corrente anno ricordando che “l’attività della Fondazione sarà orientata principalmente sui temi legati allo sviluppo di progetti per la crescita professionale dei giovani, soprattutto sui tirocini all’estero di Erasmus plus co-finanziati da fondi comunitari europei; nella seconda parte del 2018 è previsto il rilancio del micro-credito etico sociale, e la costituzione di un gruppo di esperti in responsabilità sociale di impresa, al fine di studiare e valutare iniziative di economia sostenibile”.