Con una nota diffusa alla stampa, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero, capogruppo in consiglio comunale a Ravenna, ha voluto diffondere i risultati di un test anticorpale dopo che il suo nome era finito all’interno dell’indagine riguardante il dottor Mauro Passarini e le finte somministrazioni di vaccino organizzate per ottenere green pass dal sistema sanitario. Fra i green pass sequestrati dalla Polizia c’era anche il certificato di Alberto Ferrero. L’esponente politico ha sempre però sostenuto di essersi sottoposto ad una reale vaccinazione, con tanto di malessere nei giorni successiv, e che il proprio green pass fosse quindi valido. Con i risultati del test anticorpale, Ferrero oggi intende fornire le prove a quanto dichiarato:

“Il periodo festivo non mi ha aiutato a velocizzare i tempi della risposta, poiché soltanto dopo Natale   mi sono potuto sottoporre ad un esame anticorpale specifico”.

“Il risultato, scontato per me, è che il numero di anticorpi rilevato dimostra, inequivocabilmente, che sono stato sottoposto al vaccino. Ho quindi dato mandato al mio avvocato di fare richiesta di dissequestro del green pass” ha commentato Ferrero che poi ha voluto ricordare gli attacchi ricevuti.

“La speculazione avvenuta su questo episodio, specie per il ruolo politico da me ricoperto, dimostra una specifica volontà, portata avanti da una certa stampa, di attaccare l’unica attuale forza di opposizione nel paese.

Attraverso me si è voluto colpire il partito che rappresento, mettendo in discussione la mia serietà e correttezza.

Questa situazione ha dato voce a tanti leoni da tastiera che nulla rappresentano nella vita reale.

La inequivocabile dimostrazione dell’esame anticorpale, di cui allego copia, rappresenta chiaramente il mio corretto comportamento e dà anche giustizia a tutti coloro che, sempre in maggior numero, danno fiducia non tanto alla mia persona, ma al partito che rappresento”.