Con l’avvicinarsi della stagione fredda e l’accensione dei termosifoni, i rincari delle bollette che già abbiamo visto nei mesi scorsi, rischiano di mettere ulteriormente in difficoltà sia le famiglie che le imprese. Per questo motivo è fondamentale che ognuno faccia la sua parte, comprese le amministrazioni pubbliche ed Hera. Faccio presente che Hera è una società che per il 45,8% è in mano alle amministrazioni comunali e l’amministrazione comunale di Ravenna, tramite Ravenna Holding, ne controlla quasi il 5% del capitale e, riceve ogni anno lauti dividendi. La stessa Hera nel 2021 ha visto aumentare i propri ricavi del 49%. In questa situazione è fondamentale che il pubblico non si limiti ad occuparsi di finanza, ma giustifichi la sua presenza all’interno dell’azionariato tutelando i cittadini. È quindi fondamentale che l’amministrazione comunale si faccia parte attiva nei confronti dei vertici della società, per individuare una strategia per limitare il più possibile l’impatto del caro bollette sulle tasche dei cittadini ravennati. Mi aspetto, quindi, che il Sindaco faccia la sua parte facendo valere la quota percentuale che l’amministrazione comunale, anche attraverso Ravenna Holding, detiene. La presenza nell’azionariato, anzi nel patto di sindacato, di soci pubblici deve fare sì che questi si attivino, soprattutto in periodi di difficoltà come quello attuale, per indirizzare la politica aziendale anche verso l’interesse dei cittadini.