Per il fallimento del Ravenna Calcio, avvenuto nel 2012, l’ex patron Gianni Fabbri è stato condannato a 4 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali, 2 anni per il figlio Flavio e altrettanti per Antonio Ciriello, allora vicepresidente della società.

5 anni la richiesta della procura di Ravenna per Fabbri, 1 anno e 4 mesi per il figlio, due anni per il vicepresidente. Secondo i magistrati, il fallimento della società fu causato da alcune operazioni illecite, tra le quali sponsorizzazioni fittizie per coprire i buchi di bilancio, che avrebbero portato danno ai creditori per oltre 5 milioni di euro.