Martedì 23 agosto alle ore 21.00 a Faenza (RA) Massimo Felici, secondo l’American Records Guide “uno dei migliori chitarristi europei mai ascoltati” si esibirà presso il Museo Carlo Zauli con un programma di autori molto diversi tra loro, per genere e per periodi di vita.

Prima del concerto, alle 19.45, sarà possibile effettuare una visita guidata al Museo Zauli – un tempo atelier di Carlo Zauli, uno degli scultori più rappresentativi del ‘900, che attraverso le sue collezioni e attività culturali, esplora tutti i linguaggi dell’arte contemporanea, con un’attenzione particolare alla ceramica (prenotazione a ERF 0542 25747).

La prima parte del concerto, Felici la dedica al ‘900 storico chitarristico, con Leo Brower, Mario Castelnuovo-Tedesco, Vicente Assencio eStephen Dodgson, contrapponendo poi un percorso a ritroso che parte dall’800 con Mauro Giuliani, che passa per il ‘700 con Domenico Cimarosa per terminare poi conHenry Purcell, pieno ‘600 inglese.

Vincitore di numerosi premi internazionali, Massimo Felici ha iniziato fin da giovanissimo la sua intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista e in formazioni da camera in tutta Europa, Stati Uniti, America Latina ed Estremo Oriente, con oltre 800 concerti. Fresco di nomina, dal prossimo novembre Felici sarà il nuovo direttore del Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma dove è titolare della Cattedra di Chitarra. Ospite come solista di molte Orchestre italiane e internazionali, Felici è dedicatario di opere di Giovanni Sollima, Daniele Lombardi e Luis Bacalov. Quanto alla discografia, ha suscitato reazioni entusiastiche da parte della critica internazionale con il suo CD “Escarraman” che contiene in prima mondiale alcune opere di Mario Castelnuovo-Tedesco. Felici si esibisce solitamente con una chitarra realizzata a Barcellona nel 1934 dal famoso liutaio catalano Miguel Simplicio.